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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01282011-191355


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SCHETTINO, GENNARO
URN
etd-01282011-191355
Titolo
"I ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali"
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Dott.ssa Favilli, Chiara
Parole chiave
  • accordi gravemente iniqui
  • mora automatica
  • pubblica amministrazione
Data inizio appello
28/02/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 249 del 23 ottobre 2002 è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 231 del 9 ottobre 2002 relativo alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.
Con tale norma è stata recepita nell'ordinamento italiano la Direttiva 2000/35/CE del 29 giugno 2000, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee n. L 200 dell’8 agosto 2000.
Il decreto legislativo è stato adottato in attuazione della delega conferita al Governo dall’art. 26 della Legge 1° marzo 2002, n. 39 (Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2001), nel quale erano stati fissati i principi e i criteri direttivi cui avrebbero dovuto essere informati i provvedimenti destinati a dare attuazione alla Direttiva 2000/35/CE.
La Direttiva 2000/35/CE è una misura relativa al ravvicinamento delle legislazioni nazionali adottata, a norma dell'art. 95 del Trattato CE, in vista dell'instaurazione e del funzionamento del mercato interno ai sensi dell’art. 14 del Trattato CE. Attraverso di essa, la CE ha inteso introdurre una serie di strumenti uniformi di lotta ad una prassi che era assai diffusa a livello comunitario, seppure con livelli di intensità e gravità differenti nei singoli Stati membri e che ancora oggi, seppur diminuita, rappresenta un ostacolo al corretto funzionamento del mercato comune: la prassi secondo cui imprenditori e liberi professionisti assai spesso percepiscono le somme di denaro che hanno diritto di ricevere, a titolo di corrispettivo dei servizi e dei beni che forniscono ad altre imprese o a pubbliche amministrazioni, con ritardi notevoli (per lo più sproporzionati ed ingiustificati) rispetto al momento in cui hanno effettuato le cessioni di beni o eseguito le prestazioni oggetto del rapporto commerciale.
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