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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01282009-235542


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BOGER, SUSANNE
URN
etd-01282009-235542
Titolo
LA MOTIVAZIONE DEL PERSONALE NELLE ORGANIZZAZIONI
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
MANAGEMENT & CONTROLLO
Relatori
Relatore Prof. Giannini, Marco
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
26/02/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/02/2049
Riassunto
Introduzione
1.Teorie Motivazionali
1.1. Classificazione delle teorie
1.1.1. Contenuto e Processo
1.1.2. Teorie generali - Modelli processivi - Approcci applicativi
1.1.3. Bisogni, Valori e Obiettivi
1.2. Schema seguito
1.2.1. Teorie del contenuto
1.2.1.1. I Bisogni viscerogeni e psicogeni secondo Murray
1.2.1.2. La Gerarchia dei bisogni di Maslow
1.2.1.3. Il Modello Existence-Relatedness-Growth di Alderfer
1.2.1.4. Riuscita – Affiliazione – Potere di McClelland
1.2.1.5. Harrison
1.2.1.6. Alla ricerca di un comune denominatore
1.2.1.7. Self-theory, la teoria del Sé
1.2.1.8. Critiche alle teorie dei bisogni
1.2.2. Teorie del processo
1.2.2.1. Teoria della giustizia organizzativa
1.2.2.2. Teoria del campo di Lewin
1.2.2.3. Atkinson
1.2.2.4. La teoria delle aspettative di Vroom
1.2.2.5. La teoria delle aspettative di Lawler 1.2.2.6. Teoria dei rinforzi
1.2.2.7. La teoria dell'apprendimento sociale di Bandura
1.2.2.8. Teoria di Fishbein sul comportamento in funzione dell’atteggiamento
1.2.3. Teorie applicative
1.2.3.1. La Teoria dei due Fattori di Herzberg
1.2.3.2. La Creatività e la Teoria del Gioco
1.2.3.3. Il goal setting
1.4. Conflitti fra teorie
1.4.1. Goal, valenze e strumentalità 1.4.2. Tentativi di integrazione delle varie teorie 1.5. Alla ricerca di un comune denominatore 1.5.1. Importanza della percezione in tutte le teorie
1.5.2.Atteggiamenti 1.5.2.1.Funzioni 1.5.2.2. Origine e cambiamento degli
atteggiamenti 1.5.3. Sfumature e Componenti 1.6. Teoria di Wigfield-Eccles 1.7. Concetti di aspettativa e i suoi determinanti 1.7.1.Autoefficacia 1.7.2. La teoria attributiva
1.7.3. Teorie implicite dell'intelligenza
1.8 .Valore 2. Motivazione estrinseca e
intrinseca 2.1. La motivazione estrinseca 2.2. La motivazione intrinseca 2.2.1. Vantaggi della motivazione intrinseca 2.2.2. Svantaggi della motivazione intrinseca 2.3. L’effetto crowding 2.3.1. Spill-over 2.3.2. Analisi dell'effetto crowding 2.3.2.1. Teoria della valutazione cognitiva. 2.3.2.2. Teoria dell'autodeterminazione 2.3.2.3. Contratti psicologici 2.3.2.4. Self-perception Theory
2.3.3. Condizioni per il crowding-out 2.3.3.1. Relazioni personali 2.3.3.2. Tipo di
attività 2.3.3.3. Il messaggio contenuto nell'intervento esterno 2.3.3.4.Partecipazione 2.3.3.5.Uniformità 2.3.3.6. Tipi di intervento: compensi versus ordini 2.3.3.7 Compensi condizionati dalla performance 2.3.3.8. Regolamentazione rigida versus regolamentazione flessibile
2.3.4. Crowding-in 2.3.4.1. Crowding-in in assenza di interventi esterni 2.3.4.2. Crowding-in in presenza di interventi esterni 2.4.Critica 3. Oltre la motivazione intrinseca ed estrinseca – Aspetti
sociali
3.1.Reciprocità
3.2. Giochi ripetuti 3.3. Approvazione sociale 3.4. Identità e Commitment
3.5. Cittadinanza organizzativa
3.6. Fiducia
4. Soddisfazione
5. Importanza comunicazione 5.1. La comunicazione come elemento chiave per la motivazione 6. “Ricette ad hoc”
Riassumendo
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