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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01272022-111105


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
DIANA, SILVIO
URN
etd-01272022-111105
Titolo
Efficacia della terapia acido-soppressiva nei pazienti affetti da esofago di Barrett valutata mediante pH-impedenziometria delle 24-h: studio prospettico
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. de Bortoli, Nicola
Parole chiave
  • PPI
  • Barrett
  • terapia acido-soppressiva
  • GERD
  • MII-pH
  • pH-impedenziometria
Data inizio appello
15/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/02/2062
Riassunto
Introduzione: I pazienti affetti da esofago di Barrett (EB) sono quasi esclusivamente sottoposti a controlli endoscopici mirati allo studio della metaplasia ed alla prevenzione dello sviluppo di displasia. Per la loro condizione di malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) cronica eseguono terapia con inibitori di pompa protonica (IPP). Non esiste uno schema di terapia standardizzato ma tale è al momento suggerito solo per il controllo dei sintomi GERD correlati. Non vi sono dati che abbiano valutato i pazienti con EB durante la terapia con IPP per comprendere il livello di controllo della secrezione acida in esofago.
Scopo della tesi: valutare la gravità della GERD nei pazienti con EB comparati ad una popolazione di pazienti affetti da malattia erosiva (ERD) e con un gruppo affetto da malattia non erosiva (NERD). Lo scopo secondario del lavoro è stato quello di valutare l’efficacia della terapia con IPP mediante utilizzo di pH-impedenziometria (MIIpH) eseguita ON-Therapy.
Materiali e metodi: sono stati valutati una serie di pazienti affetti da EB, precedentemente sottoposti ad endoscopia, sottoposti ad esami di fisiopatologia esofagea OFF-therapy. Sono stati arruolati per lo stesso motivo pazienti consecutivi che si recavano ad eseguire manometria esofagea ed MIIpH con pregressa diagnosi di ERD ed un gruppo di pazienti senza lesioni in esofago (NERD). Gli esami di fisiopatologia OFF-therapy a cui tutti si sono sottoposti sono stati eseguiti previo wash-out da IPP di almeno 14gg. I parametri considerati sono stati: esposizione esofagea all’acido (AET, %), numero totale di reflussi, correlazione sintomo/reflusso (mediante il calcolo dei parametri symptom index, SI e symptom association probability, SAP) ed infine i nuovi parametri di MIIpH come la clearance chimica del refluito (PSPW-index) e l’impedenza basale notturna (MNBI). I pazienti affetti da EB sono stati valutati per il controllo dei sintomi durante la terapia con IPP. I pazienti con EB infine sono stati sottoposti nuovamente a MIIpH ON-Therapy indipendentemente dalla dose di IPP utilizzata per il controllo dei sintomi.
Risultati: sono stati arruolati 33 pazienti con EB (21 maschi; età media di 63.717.2 anni), 52 pazienti (32 maschi, età media 55.414.8 anni) affetti da GERD erosiva e 28 pazienti (18 maschi, età media 51.512.6 anni) con NERD. Non vi erano differenze per caratteristiche epidemiologiche, abitudini voluttuarie o presentazione sintomatica (p=NS). Il valore di AET era superiore nei BE rispetto ai soggetti con ERD e NERD (14.55.1% vs 8.72.1% vs 3.62.4%; p<0.0001) così similmente il numero di reflussi totale (85.513.4 vs 63.519.6 vs 50.416.8; p<0.0001), MNBI (512.1219.3 vs 1386.4429.6 vs 2174.9593.2; p<0.0001) e PSPW-index (26.65.2 vs 41.510.7 vs 57.115.3; p<0.0001). Solo i parametri di correlazione sintomo reflusso sono risultati sovrapponibili fra i tre gruppi (p=NS).
Durante la fase ON-Therapy i pazienti con EB eseguivano doppia dose di IPP nel 36.4% dose standard nel 48.5% e dose dimezzata nel 15.1%. Tutti riferivano adeguato controllo dei sintomi. Nei pazienti EB la MIIpH ON-Therapy ha dimostrato una netta riduzione dell’AET (14.55.1 vs 2.52.5; p<0.0001) mantenendo invariato il numero di reflussi totale (p=NS). Il parametro MNBI è migliorato (512.1219.3 vs 893.5467.7; p<0.001) mentre è rimasto invariato il PSPW-index (26.65.2 vs 27.85.5; p=NS). Il numero dei reflussi non-acidi è aumentato enormemente nell’esame ON-Therapy rispetto a quello OFF-Therapy. Solamente 7/33 pazienti non raggiungevano il completo controllo dell’AET durante la terapia (5 eseguivano terapia con mezza dose di PPI e 2 eseguivano terapia con dose piena di pantoprazolo).
Conclusioni: questo lavoro di tesi ha dimostrato che l’impatto della malattia da reflusso è nettamente superiore nei soggetti con EB rispetto alle altre forme di GERD. La terapia permette un adeguato controllo dei sintomi ma non in tutti i pazienti otteniamo un controllo della malattia da reflusso gastroesofageo. Al momento i PPI sono consigliati per il controllo dei sintomi ma non per la prevenzione dell’evoluzione verso una forma di displasia. Non sappiamo se il mancato controllo dell’esposizione all’acido potrebbe giocare un ruolo nella possibile evoluzione di EB verso forme displastiche. Studi prospettici sono utili in tal senso.
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