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ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01272015-200808


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANFRE', SIMONA GUENDALINA
URN
etd-01272015-200808
Titolo
Espressioni delle varianti di "splicing" della fibronectina, durante la transizione epitelio-mesenchimale in linee tumorali della prostata.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
correlatore Prof.ssa Batistoni, Renata
correlatore Prof. Landi, Stefano
relatore Prof. Petrini, Mario
Parole chiave
  • Prostata
  • Fibronectina
  • EMT
Data inizio appello
02/03/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Fibronectina (FN) è una glicoproteina della matrice extracellulare, fondamentale sia nell’embriogenesi, per la migrazione e il differenziamento cellulare, sia nel processo di cicatrizzazione, poiché favorisce la migrazione dei macrofagi e di altre cellule del sistema immunitario nell'area lesa. Un singolo gene codifica per la FN, tuttavia, nell'uomo sono state individuate 20 diverse varianti proteiche, tali varianti derivano da eventi di splicing alternativo di un dominio IIICS e di due esoni di tipo III chiamati Extra domini A e B (EDA e EDB). Una delle isoforme maggiormente studiata è la fibronectina oncofetale (fFN) espressa da cellule e tessuti sia embrionali che tumorali. Studi recenti indicano che l'espressione della fFN è particolarmente elevata nel cancro della prostata suggerendo l’utilizzo in radioterapia di anticorpi diretti contro questa isoforma, senza danneggiare l'epitelio ghiandolare prostatico normale che non esprime fFN. Inoltre la fFN è stata trovata non solo nel tumore primario ma anche in tumori secondari. Una delle ipotesi più recenti sostiene che il processo patologico, associato alla progressione neoplastica e alla metastatizzazione, possa verificarsi attraverso la transizione epitelio-mesenchimale (EMT).
Il nostro lavoro ha lo scopo di verificare l'associazione della EMT con l’induzione dell'espressione di fFN, in due linee cellulari di tumore della prostata, PC3 e DU145, utilizzando metodiche di biologia cellulare, molecolare e biochimiche. Le due linee cellulari sono state trattate con “transforming growth factor beta” (TGF-β), il principale induttore di EMT. Alla fine del trattamento, le cellule sono state sottoposte ad analisi di qRT-PCR e citofluorimetria indicando l’avvenuta transizione EMT come la riduzione dell’espressione di EpCAM ed E-caderina (E-cadh), entrambi marcatori delle linee epiteliali. Con la messa a punto di questi modelli sperimentali di EMT nel cancro alla prostata saranno studiate le isoforme della FN con particolare attenzione all’espressione di fFN attraverso l’utilizzo di: Western-blot, usando anticorpi specifici per verificare ed eventualmente confermare l’EMT.
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