Tesi etd-01272015-184135 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FAVA, GIULIA
URN
etd-01272015-184135
Titolo
Disturbi del sonno e relazione di coppia: studio su insonnia e sindrome delle apnee ostruttive del sonno.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Tramonti, Francesco
Parole chiave
- insonnia
- relazione di coppia
- sindrome delle apnee ostruttive del sonno
Data inizio appello
27/02/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Per la maggior parte degli adulti il sonno è condiviso con un partner. Da una sistematica revisione degli studi presenti in letteratura, emerge che una buona parte di questi riporta un'associazione tra problemi del sonno e problemi nella relazione. Secondo il modello dell'associazione tra funzionamento della relazione di coppia e sonno proposto da Troxel e colleghi, tale relazione sarebbe bidirezionale. Esisterebbero, cioè, due linee di influenza reciproche: da una parte, la qualità della relazione influenza il sonno e, dall'altra, la qualità del sonno, e quindi la presenza o meno di disturbi del sonno, influenza la relazione.
Il presente lavoro di tesi si occupa di indagare la relazione presente tra sonno e relazione di coppia in due popolazioni di pazienti con disturbi del sonno, nello specifico insonnia e sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS). Lo scopo consiste nel comprendere se è effettivamente presente un’associazione tra la qualità del sonno, compromessa dalla presenza di tali patologie, e la qualità della relazione di coppia e se tale associazione è legata a specifiche variabili: gravità e durata del disturbo e durata della relazione. Inoltre, è indagata anche la differenza tra qualità della relazione di coppia riportata dal paziente e quella riportata dal partner, tra qualità della relazione di coppia riportata da maschi e quella riportata da femmine, e tra qualità della relazione di coppia riportata dai pazienti insonni e dai pazienti con patologia OSAS, per individuare eventuali differenze.
Lo studio ha preso in considerazione un campione composto da 18 pazienti con insonnia di età compresa tra i 30 e i 78 anni (10 femmine e 8 maschi) e 44 pazienti affetti da sindrome della apnee del sonno di età compresa tra 45 e 79 anni (7 femmine e 37 maschi) afferenti al Centro del Sonno, U.O. Neurologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Inoltre, sono stati inseriti nel campione anche i partner dei pazienti, nello specifico 8 partner di pazienti con insonnia (5 femmine e 3 maschi) e 25 partner di pazienti con OSAS (21 femmine e 4 maschi). A tutti i soggetti è stata somministrata la Dyadic Adjustment Scale (DAS), un questionario self-report per la valutazione della relazione di coppia composto da quattro sottoscale: Consenso Diadico, Coesione Diadica, Soddisfazione Diadica e Espressione Affettiva. Il punteggio totale, derivante dalla somma dei punteggi delle sottoscale, costituisce l’Adattamento Diadico.
Per valutare la gravità dei sintomi, ai pazienti con insonnia è stata somministrata la scala Insomnia Severity Index (ISI) e ai pazienti con patologia OSAS la Epworth Sleepiness Scale (ESS). Queste sono misure self-report, quindi rilevano la percezione soggettiva della gravità; per questo nei pazienti con patologia OSAS è stato registrato anche l’indice di apnea (AHI), considerabile come un indice oggettivo di gravità.
All'interno del campione costituito dai pazienti insonni, l’analisi dei dati ha permesso di rilevare la presenza di una correlazione negativa tra la gravità della patologia e la sottoscala della Coesione Diadica.
Nel campione di pazienti affetti da patologia OSAS, invece, è emersa una correlazione positiva tra indice AHI, considerabile un indice di gravità oggettivo, e ESS, considerabile, invece, un indice di gravità soggettivo. È interessante notare che, mentre per quanto riguarda l'indice AHI non sono state rilevate correlazioni con le sottoscale della relazione di coppia, né con il punteggio totale riportato, la ESS presenta una correlazione negativa con le sottoscale di Consenso Diadico, Soddisfazione Diadica, Espressione Affettiva e con l’Adattamento Diadico. Al contrario, è emersa una correlazione positiva tra la durata della relazione e la sottoscala del Consenso Diadico.
Inoltre, sia nei pazienti insonni che nei pazienti con patologia OSAS, confrontando la qualità della relazione di coppia riportata dai pazienti in trattamento e quelli non in trattamento, è emersa una differente distribuzione della sottoscala Espressione Affettiva, che presenta livelli più bassi nei pazienti non trattati.
Il confronto tra i punteggi dei pazienti e quelli dei partner in entrambi i gruppi non ha, invece, mostrato differenze significative, così come il confronto tra i punteggi di maschi e femmine. Al contrario, il confronto dei livelli di qualità della relazione di coppia riportati da insonni e pazienti con OSAS ha rilevato una differenza nella sottoscala dell'Espressione Affettiva, che presenta livelli più bassi nei pazienti insonni.
In conclusione, questo lavoro di tesi ha individuato la compromissione di alcuni aspetti della relazione di coppia associata ai disturbi del sonno presi in esame. Tale associazione può essere spiegata considerando le conseguenze di questi disturbi che hanno effetto sulla vita quotidiana del paziente e, quindi, sulle sue interazioni sociali e all'interno della coppia: stanchezza, irritabilità e sintomi dello spettro ansioso-depressivo nei pazienti insonni; stanchezza, sonnolenza diurna, deficit cognitivi e disfunzioni sessuali nei pazienti con OSAS.
Questo aspetto è da prendere in considerazione nell'ambito clinico poiché la presenza di una relazione positiva aumenta la sensazione soggettiva di supporto sociale, diminuisce lo stress percepito e aumenta le probabilità di aderenza al trattamento e, quindi, possono risultare più efficaci un trattamento e un supporto psicologico che prevedano il coinvolgimento anche del partner.
Il presente lavoro di tesi si occupa di indagare la relazione presente tra sonno e relazione di coppia in due popolazioni di pazienti con disturbi del sonno, nello specifico insonnia e sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS). Lo scopo consiste nel comprendere se è effettivamente presente un’associazione tra la qualità del sonno, compromessa dalla presenza di tali patologie, e la qualità della relazione di coppia e se tale associazione è legata a specifiche variabili: gravità e durata del disturbo e durata della relazione. Inoltre, è indagata anche la differenza tra qualità della relazione di coppia riportata dal paziente e quella riportata dal partner, tra qualità della relazione di coppia riportata da maschi e quella riportata da femmine, e tra qualità della relazione di coppia riportata dai pazienti insonni e dai pazienti con patologia OSAS, per individuare eventuali differenze.
Lo studio ha preso in considerazione un campione composto da 18 pazienti con insonnia di età compresa tra i 30 e i 78 anni (10 femmine e 8 maschi) e 44 pazienti affetti da sindrome della apnee del sonno di età compresa tra 45 e 79 anni (7 femmine e 37 maschi) afferenti al Centro del Sonno, U.O. Neurologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Inoltre, sono stati inseriti nel campione anche i partner dei pazienti, nello specifico 8 partner di pazienti con insonnia (5 femmine e 3 maschi) e 25 partner di pazienti con OSAS (21 femmine e 4 maschi). A tutti i soggetti è stata somministrata la Dyadic Adjustment Scale (DAS), un questionario self-report per la valutazione della relazione di coppia composto da quattro sottoscale: Consenso Diadico, Coesione Diadica, Soddisfazione Diadica e Espressione Affettiva. Il punteggio totale, derivante dalla somma dei punteggi delle sottoscale, costituisce l’Adattamento Diadico.
Per valutare la gravità dei sintomi, ai pazienti con insonnia è stata somministrata la scala Insomnia Severity Index (ISI) e ai pazienti con patologia OSAS la Epworth Sleepiness Scale (ESS). Queste sono misure self-report, quindi rilevano la percezione soggettiva della gravità; per questo nei pazienti con patologia OSAS è stato registrato anche l’indice di apnea (AHI), considerabile come un indice oggettivo di gravità.
All'interno del campione costituito dai pazienti insonni, l’analisi dei dati ha permesso di rilevare la presenza di una correlazione negativa tra la gravità della patologia e la sottoscala della Coesione Diadica.
Nel campione di pazienti affetti da patologia OSAS, invece, è emersa una correlazione positiva tra indice AHI, considerabile un indice di gravità oggettivo, e ESS, considerabile, invece, un indice di gravità soggettivo. È interessante notare che, mentre per quanto riguarda l'indice AHI non sono state rilevate correlazioni con le sottoscale della relazione di coppia, né con il punteggio totale riportato, la ESS presenta una correlazione negativa con le sottoscale di Consenso Diadico, Soddisfazione Diadica, Espressione Affettiva e con l’Adattamento Diadico. Al contrario, è emersa una correlazione positiva tra la durata della relazione e la sottoscala del Consenso Diadico.
Inoltre, sia nei pazienti insonni che nei pazienti con patologia OSAS, confrontando la qualità della relazione di coppia riportata dai pazienti in trattamento e quelli non in trattamento, è emersa una differente distribuzione della sottoscala Espressione Affettiva, che presenta livelli più bassi nei pazienti non trattati.
Il confronto tra i punteggi dei pazienti e quelli dei partner in entrambi i gruppi non ha, invece, mostrato differenze significative, così come il confronto tra i punteggi di maschi e femmine. Al contrario, il confronto dei livelli di qualità della relazione di coppia riportati da insonni e pazienti con OSAS ha rilevato una differenza nella sottoscala dell'Espressione Affettiva, che presenta livelli più bassi nei pazienti insonni.
In conclusione, questo lavoro di tesi ha individuato la compromissione di alcuni aspetti della relazione di coppia associata ai disturbi del sonno presi in esame. Tale associazione può essere spiegata considerando le conseguenze di questi disturbi che hanno effetto sulla vita quotidiana del paziente e, quindi, sulle sue interazioni sociali e all'interno della coppia: stanchezza, irritabilità e sintomi dello spettro ansioso-depressivo nei pazienti insonni; stanchezza, sonnolenza diurna, deficit cognitivi e disfunzioni sessuali nei pazienti con OSAS.
Questo aspetto è da prendere in considerazione nell'ambito clinico poiché la presenza di una relazione positiva aumenta la sensazione soggettiva di supporto sociale, diminuisce lo stress percepito e aumenta le probabilità di aderenza al trattamento e, quindi, possono risultare più efficaci un trattamento e un supporto psicologico che prevedano il coinvolgimento anche del partner.
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