Tesi etd-01272009-152419 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PINTO, MARIANNA
URN
etd-01272009-152419
Titolo
LA VALUTAZIONE DELL' AZIENDA FINALIZZATA ALLA QUOTAZIONE IN BORSA. ANALISI DI CASI REALI.
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
Relatore Prof. Gonnella, Enrico
Parole chiave
- valutazione
Data inizio appello
26/02/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il tessuto industriale italiano è formato da una galassia di imprese di piccola e media dimensione che rappresentano uno degli assi portanti del nostro sistema economico.Questo tipo di impresa necessita di ingenti capitali per sostenere il proprio sviluppo o la propria permanenza nel mercato, capitali che vengono generalmente reperiti tramite l’indebitamento bancario.
Le ingenti garanzie richieste, in cambio della concessione di prestiti, e gli elevati tassi di interesse praticati hanno frenato gli investimenti, rallentando la crescita delle piccole e medie imprese italiane.
Il risanamento della finanza pubblica che ha interessato negli ultimi anni il nostro Paese e la riforma dei mercati mobiliari con l’emanazione del Testo Unico della Finanza (Dlgs. N. 58/1998), rappresentano per le piccole e medie imprese nuove opportunità di reperimento di capitali “freschi” necessari per la realizzazione del loro sviluppo.In passato le piccole e medie imprese erano “snobbate” dal mercato finanziario: il processo di selezione era molto duro, non c’era un reale interesse e forse nemmeno la cultura per accrescere il listino delle società quotate e a tutto ciò si aggiungevano costi proibitivi.
Il mercato dei capitali non è però riservato alle grandi aziende: le piccole e medie imprese non sono troppo piccole per essere quotate in Borsa e sono spesso dotate della maggior parte degli strumenti necessari per produrre le informazioni che il mercato richiede.
La scelta della quotazione in Borsa rappresenta un momento di svolta nella vita aziendale, alla quale corrisponde un salto di qualità in termini di valorizzazione del proprio prestigio e della propria immagine che gli consente di acquisire maggiore visibilità sul mercato e maggiore potere contrattuale con i soggetti finanziatori.
Obiettivo di questo lavoro è evidenziare i vantaggi economici, finanziari e fiscali che derivano dall’immissione in Borsa e analizzare le motivazioni che spingono le imprese a compiere il grande passo della quotazione, vedere come si svolge tutto l’iter del processo di quotazione e di valutazione del capitale economico dell’azienda, e infine, esaminare due casi pratici di società che hanno entrambe intrapreso tale cammino conclusosi però in maniera differente.Una volta quotata la società avrà accesso ad un nuovo e stabile canale di finanziamento che potrà essere utilizzato più volte, in fasi successive, a seconda delle esigenze finanziarie che man mano si verranno a creare; allo stesso tempo l’impresa potrà continuare ad accedere al tradizionale canale bancario, spesso a condizioni più vantaggiose, proprio grazie al nuovo status di società quotata.
Le ingenti garanzie richieste, in cambio della concessione di prestiti, e gli elevati tassi di interesse praticati hanno frenato gli investimenti, rallentando la crescita delle piccole e medie imprese italiane.
Il risanamento della finanza pubblica che ha interessato negli ultimi anni il nostro Paese e la riforma dei mercati mobiliari con l’emanazione del Testo Unico della Finanza (Dlgs. N. 58/1998), rappresentano per le piccole e medie imprese nuove opportunità di reperimento di capitali “freschi” necessari per la realizzazione del loro sviluppo.In passato le piccole e medie imprese erano “snobbate” dal mercato finanziario: il processo di selezione era molto duro, non c’era un reale interesse e forse nemmeno la cultura per accrescere il listino delle società quotate e a tutto ciò si aggiungevano costi proibitivi.
Il mercato dei capitali non è però riservato alle grandi aziende: le piccole e medie imprese non sono troppo piccole per essere quotate in Borsa e sono spesso dotate della maggior parte degli strumenti necessari per produrre le informazioni che il mercato richiede.
La scelta della quotazione in Borsa rappresenta un momento di svolta nella vita aziendale, alla quale corrisponde un salto di qualità in termini di valorizzazione del proprio prestigio e della propria immagine che gli consente di acquisire maggiore visibilità sul mercato e maggiore potere contrattuale con i soggetti finanziatori.
Obiettivo di questo lavoro è evidenziare i vantaggi economici, finanziari e fiscali che derivano dall’immissione in Borsa e analizzare le motivazioni che spingono le imprese a compiere il grande passo della quotazione, vedere come si svolge tutto l’iter del processo di quotazione e di valutazione del capitale economico dell’azienda, e infine, esaminare due casi pratici di società che hanno entrambe intrapreso tale cammino conclusosi però in maniera differente.Una volta quotata la società avrà accesso ad un nuovo e stabile canale di finanziamento che potrà essere utilizzato più volte, in fasi successive, a seconda delle esigenze finanziarie che man mano si verranno a creare; allo stesso tempo l’impresa potrà continuare ad accedere al tradizionale canale bancario, spesso a condizioni più vantaggiose, proprio grazie al nuovo status di società quotata.
File
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