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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01272009-121812


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MALFATTI, JONAS
Indirizzo email
jonasmalfatti@virgilio.it
URN
etd-01272009-121812
Titolo
L'Archeomagnetismo. Analisi critica del metodo e nuova proposta per una curva di variazione secolare italiana per il I millennio a.C.
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
Relatore Arias, Claudio
Relatore Principe, Claudia
Parole chiave
  • archeomagnetismo
  • datazione
  • variazione secolare
Data inizio appello
16/02/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
16/02/2049
Riassunto
L’archeomagnetismo è un metodo di datazione archeometrico, basato sull’analisi della magnetizzazione rimanente registrata in alcune classi di materiali, il cui scopo è fornire una cronologia assoluta delle strutture analizzate. Per questo vengono sfruttate le capacità di diversi minerali di registrare al loro interno una magnetizzazione rimanente stabile, a partire dal momento in cui, a seguito di una sufficiente cottura, iniziano a raffreddarsi. La magnetizzazione acquisita reca le informazioni relative alla direzione del campo magnetico terrestre (CMT) presente in quel preciso momento e valevoli per quell’area geografica. In questo senso strutture archeologiche combuste di varia tipologia e depositi vulcanici possono contribuire alla conoscenza del comportamento del CMT nei secoli passati. Condizione necessaria è però l’immobilità dei campioni dal momento del loro raffreddamento, tale da preservarne l’orientamento originale. Nel testo è offerta un’analisi critica del metodo, inerente le possibili procedure di campionamento, l’analisi strumentale e l’interpretazione dei dati archeomagnetici prodotti. Da un’attenta valutazione dei dati finora pubblicati in letteratura, dopo la presentazione delle varie curve di variazione secolare (SVC) europee oggi disponibili, viene proposta una nuova SVC preliminare per l’Italia, e valevole per il primo millennio a.C. circa. Questa verrà utilizzata per la determinazione dell’età di alcune strutture archeologiche campionate; altre curve verranno invece utilizzate per analisi la cui cronologia non è coperta.
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