Tesi etd-01262024-102520 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DEL GROSSO, MICHELA
URN
etd-01262024-102520
Titolo
Comorbidita' di Spettro della Condotta Alimentare in un Campione di Pazienti con Disturbi dell'Umore: valutazione trans-diagnostica
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Miniati, Mario
Parole chiave
- anorexic-bulimic spectrum
- bipolar spectrum
- discontrollo degli impulsi
- disregolazione emotiva
- disturbi del comportamento alimentare (DCA)
- disturbi dell'umore
- eating disorders (EDs)
- emotional dysregulation
- emotional eating
- impulse dyscontrol
- mood disorders
- mood spectrum
- spettro anoressico-bulimico
- spettro bipolare
- spettro dell'umore
Data inizio appello
22/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/02/2027
Riassunto
Background
Il modello di ‘spettro psicologico/psicopatologico’ è stato applicato a un campione di pazienti di genere femminile per identificare l’eventuale presenza di dimensioni in comorbidità ‘attenuata o sottosoglia’ tra i disturbi dell’umore e dell’alimentazione (DCA) e il potenziale impatto della fenomenica di spettro alimentare sul funzionamento di pazienti con diagnosi indice di disturbi dell’umore.
Materiale e metodo
Lo studio ha inizialmente incluso 313 pazienti di genere femminile con diagnosi indice di DCA (n=174) vs. Disturbi dell’Umore (n=139), mutualmente escludentesi. Sono state somministrate Mini-International Neuropsychiatric Interview (M.I.N.I.) (assessment delle diagnosi indice), MOODS-SR (spettro dell’umore), SCI-ABS (spettro della condotta alimentare) e WSAS (livelli di compromissione funzionale). È stata, quindi, valutata la presenza eventuale di dimensioni di spettro della condotta alimentare nel campione delle pazienti con diagnosi indice di Disturbi dell’Umore (n=139), sia per determinarne il fenotipo sia per valutare l’impatto sul funzionamento individuale della comorbidità ‘sottosoglia’ o ‘di spettro’.
Risultati
Le analisi sul campione delle pazienti di genere femminile con diagnosi indice di Disturbo dell’Umore (n=139) in assenza di comorbidità ‘full-blown’ per DCA hanno rivelato la presenza di una fenomenica di spettro alimentare significativa. Per determinarne l’impatto sul funzionamento individuale, è stato utilizzato il cut-off WSAS>20 (‘grave compromissione’) vs. WSAS20 (valori ‘sottosoglia/normali’). Il 42.4% del campione (n=59) ha presentato punteggi WSAS20 e il 57.6% (n=80) punteggi >20. È stato quindi applicato un modello lineare generalizzato (analisi multivariata MANOVA), con il quale si è cercato di valutare quali domini dello SCI-ABS risultassero maggiormente interferenti con il funzionamento individuale, secondo le categorie WSAS, correggendo il modello per la gravità della fenomenica di spettro dell’umore, valutata con il punteggio totale MOODS-SR. I domini SCI-ABS con maggiore effetto sui livelli di compromissione funzionale evidenziati con la WSAS sono risultati essere, oltre a ABS ‘Total Score’ (p=.002), ‘Self-Esteem and Satisfaction’ (p=.002), ‘Visceral Perceptions’ (p=.013), ‘Eating Dyscontrol’ (p=.003), ‘Associated Features and Consequences’ (p=.0001), ‘Personality Traits’ (p=.0001), ‘Impairment and Insight Total Score’ (p=.001) e le singole dimensioni ‘Impairment’ (p=.005) e ‘Insight’ (p=.002).
Conclusioni
I risultati di questo studio suggeriscono la rilevanza clinica dell’assessment di spettro della Condotta Alimentare in pazienti con Disturbi dell’Umore, non solo in un’ottica euristica di migliore definizione del fenotipo diagnostico, ma anche in termini di impatto sul funzionamento individuale.
Il modello di ‘spettro psicologico/psicopatologico’ è stato applicato a un campione di pazienti di genere femminile per identificare l’eventuale presenza di dimensioni in comorbidità ‘attenuata o sottosoglia’ tra i disturbi dell’umore e dell’alimentazione (DCA) e il potenziale impatto della fenomenica di spettro alimentare sul funzionamento di pazienti con diagnosi indice di disturbi dell’umore.
Materiale e metodo
Lo studio ha inizialmente incluso 313 pazienti di genere femminile con diagnosi indice di DCA (n=174) vs. Disturbi dell’Umore (n=139), mutualmente escludentesi. Sono state somministrate Mini-International Neuropsychiatric Interview (M.I.N.I.) (assessment delle diagnosi indice), MOODS-SR (spettro dell’umore), SCI-ABS (spettro della condotta alimentare) e WSAS (livelli di compromissione funzionale). È stata, quindi, valutata la presenza eventuale di dimensioni di spettro della condotta alimentare nel campione delle pazienti con diagnosi indice di Disturbi dell’Umore (n=139), sia per determinarne il fenotipo sia per valutare l’impatto sul funzionamento individuale della comorbidità ‘sottosoglia’ o ‘di spettro’.
Risultati
Le analisi sul campione delle pazienti di genere femminile con diagnosi indice di Disturbo dell’Umore (n=139) in assenza di comorbidità ‘full-blown’ per DCA hanno rivelato la presenza di una fenomenica di spettro alimentare significativa. Per determinarne l’impatto sul funzionamento individuale, è stato utilizzato il cut-off WSAS>20 (‘grave compromissione’) vs. WSAS20 (valori ‘sottosoglia/normali’). Il 42.4% del campione (n=59) ha presentato punteggi WSAS20 e il 57.6% (n=80) punteggi >20. È stato quindi applicato un modello lineare generalizzato (analisi multivariata MANOVA), con il quale si è cercato di valutare quali domini dello SCI-ABS risultassero maggiormente interferenti con il funzionamento individuale, secondo le categorie WSAS, correggendo il modello per la gravità della fenomenica di spettro dell’umore, valutata con il punteggio totale MOODS-SR. I domini SCI-ABS con maggiore effetto sui livelli di compromissione funzionale evidenziati con la WSAS sono risultati essere, oltre a ABS ‘Total Score’ (p=.002), ‘Self-Esteem and Satisfaction’ (p=.002), ‘Visceral Perceptions’ (p=.013), ‘Eating Dyscontrol’ (p=.003), ‘Associated Features and Consequences’ (p=.0001), ‘Personality Traits’ (p=.0001), ‘Impairment and Insight Total Score’ (p=.001) e le singole dimensioni ‘Impairment’ (p=.005) e ‘Insight’ (p=.002).
Conclusioni
I risultati di questo studio suggeriscono la rilevanza clinica dell’assessment di spettro della Condotta Alimentare in pazienti con Disturbi dell’Umore, non solo in un’ottica euristica di migliore definizione del fenotipo diagnostico, ma anche in termini di impatto sul funzionamento individuale.
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