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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01262021-200726


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BELLA, FRANCESCA LUDOVICA
URN
etd-01262021-200726
Titolo
Strategie di risposta allo stress salino di tre cultivar di melograno
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO
Relatori
relatore Prof.ssa Pellegrini, Elisa
correlatore Prof. Remorini, Damiano
Parole chiave
  • Punica granatum
  • melograno
  • stress salino
Data inizio appello
15/02/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’aumento della salinità dei suoli e delle acque di falda è un problema pressante e rappresenta una minaccia per gli ecosistemi vegetali. Le piante che crescono in terreni eccessivamente ricchi di sale (generalmente NaCl) devono assorbire acqua da un substrato con potenziale idrico (Ψw) molto negativo, con gravi ripercussioni a livello fisiologico e metabolico. Scopo del presente lavoro è stato quello di indagare le strategie messe in atto da tre cultivar di melograno (Punica granatum L., quattro anni d’età) in risposta a concentrazioni crescenti di NaCl (0-200 mM) somministrate per 30 giorni consecutivi, simulando così scenari presenti e futuri. Sono stati analizzati i profili settimanali della fluorescenza della clorofilla a, dello stato idrico fogliare, il contenuto di cationi e anioni in varie matrici [terreno, radici, foglie mature (FM) e giovani (FG)], oltre ad alcuni parametri biometrici. Al termine dell’esperimento erano evidenti lesioni puntiformi brunastre, bifacciali, localizzate nelle regioni internervali di FM (circa il 30% della superficie) attribuibili alle condizioni di stress salino più marcate (150-200 mM NaCl). Nella cv. Acco, gli individui sottoposti a 150 e 200 mM NaCl hanno mostrato una significativa riduzione del potenziale osmotico (Ψπ) già a partire dal terzo giorno di trattamento (-47 e -65% rispetto ai controlli), che si è protratta fino al termine della prova. Tali effetti possono essere dovuti al progressivo accumulo di Cl- (oltre due volte rispetto a quello del materiale di controllo), al concomitante decremento del rapporto K+/Na+ e della resa quantica effettiva del PSII (-95 e -22%), in particolar modo in FG. Nelle cvv. G2 e Mollar de Elche è stata riscontrata una marcata alterazione di entrambe le componenti dello stato idrico fogliare (-50 e -49% in G2; -19 e -69% in Mollar de Elche; rispettivamente per Ψw e Ψπ) a partire dal nono giorno di trattamento, dovuta presumibilmente ai crescenti livelli di Cl- (che sono risultati essere oltre cinque volte superiore rispetto a quelli dei controlli). Tuttavia, non sono state osservate modifiche dei parametri biometrici (a livello epigeo e ipogeo), confermando che il melograno, a prescindere dalla cultivar presa in esame, è in grado di tollerare elevate presenze di NaCl nel substrato re-indirizzando Cl- verso FM (“sacrifical parts”).
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