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ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01262016-181830


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MASCRITTI, GEMMA
URN
etd-01262016-181830
Titolo
L'attivita' di Private Banking in Italia: fattori di successo. IL CASO INTESA SANPAOLO.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Bruno, Elena
Parole chiave
  • private banking
  • wealth management
Data inizio appello
22/02/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il mercato del private banking è animato da una molteplicità di concorrenti, anche tra loro molto eterogenei, che si confrontano con modelli di business molto differenti, avendo come target il segmento delle famiglie appartenenti alla fascia alta dei soggetti in surplus.
Mentre agli albori l’attività di private banking consisteva quasi esclusivamente nell’offerta di servizi di investimento alla clientela benestante, volta alla conservazione nel tempo degli ingenti patrimoni finanziari, successivamente l’offerta si è fortemente ampliata, con servizi di gestione dell’intero patrimonio del cliente, finanziario e non. L’evidente portata dei mutamenti che hanno interessato il settore del private banking rispetto alle sue caratteristiche originarie ha trovato manifestazione anche sul piano lessicale; l’attività in esame è sempre più spesso identificata in termini di “wealth management” piuttosto che “private banking”, per sottolineare che il focus viene posto sulle esigenze complessive del cliente, sulla costruzione di un’offerta globale, integrata e personalizzata che avvolga il cliente a 360 gradi, in tutti i campi di interesse di cui questo è portatore.
Conseguentemente, la value proposition del settore del wealth management è mutata ed evoluta profondamente; è indispensabile una visione dinamica, un atteggiamento di propositiva messa in discussione della propria strategia, per essere sempre pronti ad evolvere verso nuove modalità di offerta capaci di rispondere tempestivamente alle mutevoli istanze del mercato, sia dal lato della concorrenza sia dal lato della domanda.
Probabilmente le sfide più grandi per le private bank tradizionali sono quelle aperte dalla “rivoluzione digitale”, sia in termini di gestione della relazione banker-cliente, sia in termini di operatività personale del cliente; rendere disponibile comunicazione e servizi anche attraverso i canali virtuali può consentire di migliorare l’esperienza del cliente, aumentando la percezione di valore aggiunto dell’offerta private.
Nell'ultimo capitolo analizziamo l’attività private applicata a una esperienza concreta, quella del Gruppo Intesa Sanpaolo, al fine di ricercare se via sia una concreta corrispondenza rispetto agli elementi, delineati nei capitoli precedenti, che teoricamente dovrebbero caratterizzare un operatore private. Inoltre, sempre con riferimento alle Reti Private del Gruppo Intesa Sanpaolo, analizziamo l’andamento delle performance prodotte nel periodo 2007-2014, per cercare di capire se e in che modo esse abbiano risentito delle conseguenze della Crisi finanziaria scoppiata nel 2007 e della successiva crisi del Debito sovrano che ha interessato il nostro Paese.

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