Tesi etd-01262015-155300 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
FASCIONE, MARIA FRANCESCA
URN
etd-01262015-155300
Titolo
LUOGO COMUNE
da bene della comunità locale a patrimonio dell'umanità. Un nuovo Piano Particolareggiato per il centro storico di Seravezza
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Pierini, Roberto
correlatore Prof. Sargolini, Massimo
correlatore Arch. Tenerini, Andrea
relatore Prof. Taddei, Domenico
correlatore Prof. Sargolini, Massimo
correlatore Arch. Tenerini, Andrea
relatore Prof. Taddei, Domenico
Parole chiave
- candidatura a sito Unesco
- centro storico
- fiume
- paesaggio urbano
- percezione
- piano di recupero
- piano particolareggiato
- piazza
- Seravezza
- spazio pubblico
- Unesco
- urbanistica
Data inizio appello
05/03/2015
Consultabilità
Tesi non consultabile
Data di rilascio
05/03/2085
Riassunto
Il lavoro nasce da due fatti apparentemente slegati: l'avvio della procedura per la candidatura della Villa Medicea di Seravezza a sito UNESCO e l'impossibilità, per l'Ufficio Tecnico Comunale, di utilizzare efficacemente il Piano di Recupero del Centro Storico adottato nel 2003, con ovvie ripercussioni sulla disciplina e il controllo delle trasformazioni urbane.
La coincidenza di queste due situazioni diventa l'occasione per redigere un nuovo Piano Particolareggiato, che da una parte sostituisca
quello vigente superandone i limiti e le criticità, dall'altra risulti improntato ad una forte sensibilità per lo spazio pubblico e per gli aspetti percettivi del paesaggio urbano, in accoglimento delle richieste avanzate dalla Commissione UNESCO per l'ammissione del sito.
L'unione delle due esigenze dà luogo ad uno strumento di particolare novità -si tratta del primo caso in cui il soddisfacimento dei requisiti UNESCO passa attraverso gli strumenti urbanistici locali; d'altra parte l'importanza della dimensione pubblica legata alla questione UNESCO è l'occasione per dare un
taglio innovativo anche alla dimensione privata del Piano, quella cioè relativa alle norme per la disciplina degli interventi sui singoli edifici. Ne deriva un approccio integrato fra dimensione pubblica e dimensione privata, l'una necessaria all'altra per una rigenerazione positiva dell'insieme.
La coincidenza di queste due situazioni diventa l'occasione per redigere un nuovo Piano Particolareggiato, che da una parte sostituisca
quello vigente superandone i limiti e le criticità, dall'altra risulti improntato ad una forte sensibilità per lo spazio pubblico e per gli aspetti percettivi del paesaggio urbano, in accoglimento delle richieste avanzate dalla Commissione UNESCO per l'ammissione del sito.
L'unione delle due esigenze dà luogo ad uno strumento di particolare novità -si tratta del primo caso in cui il soddisfacimento dei requisiti UNESCO passa attraverso gli strumenti urbanistici locali; d'altra parte l'importanza della dimensione pubblica legata alla questione UNESCO è l'occasione per dare un
taglio innovativo anche alla dimensione privata del Piano, quella cioè relativa alle norme per la disciplina degli interventi sui singoli edifici. Ne deriva un approccio integrato fra dimensione pubblica e dimensione privata, l'una necessaria all'altra per una rigenerazione positiva dell'insieme.
File
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