Tesi etd-01262009-113342 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
LOTTI, FEDERICO
URN
etd-01262009-113342
Titolo
Sviluppo di scaffolds polimerici microfabbricati per la rigenerazione del tessuto cardiaco.
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
Relatore Prof. Giusti, Paolo
Relatore Dott. Cristallini, Caterina
Relatore Ing. Rosellini, Elisabetta
Relatore Prof. Vozzi, Giovanni
Relatore Dott. Cristallini, Caterina
Relatore Ing. Rosellini, Elisabetta
Relatore Prof. Vozzi, Giovanni
Parole chiave
- Scaffold microfabbricati
- Soft Lithography
- Tissue engineering
Data inizio appello
17/02/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/02/2049
Riassunto
Nel presente lavoro di tesi sono stati realizzati e caratterizzati scaffold microfabbricati, mediante la tecnica di Soft Lithography, al fine di rigenerare il tessuto cardiaco necrotizzato.
I materiali utilizzati nel presente lavoro di tesi sono stati il copolimero p(NIPAAm-co-HEMAHex), alginato di calcio e gelatina bovina.
La geometria di base con cui realizzare gli scaffold è stata estrapolata analizzando direttamente il tessuto cardiaco porcino. Sono state analizzate dei campioni sottili (realizzati mediante microtomo) di tessuto non trattato e di campioni decellularizzati. Tale lavoro è stato svolto al Dipartimento di Patologia Animale dell'Università di Pisa.
Le dimensioni della struttura (spessori) sono state valutate mediante la costruzione di un modello 3D presso il Centro ENDOCAS dell'Ospedale di Cisanello (Pisa).
Avendo studiato le tecniche di microfabbricazione Pressure Activated Microsyringe (PAM) e Soft Lithography, è risultato che la tecnica migliore per la realizzazione di tali scaffold fosse la seconda, a causa della natura biologica dei polimeri.
I risultati ottenuti hanno dimostrato di poter ricostruire una geometria similare a quella di progetto ed è stato possibile valutare una buona biomimeticità degli scaffold.
I materiali utilizzati nel presente lavoro di tesi sono stati il copolimero p(NIPAAm-co-HEMAHex), alginato di calcio e gelatina bovina.
La geometria di base con cui realizzare gli scaffold è stata estrapolata analizzando direttamente il tessuto cardiaco porcino. Sono state analizzate dei campioni sottili (realizzati mediante microtomo) di tessuto non trattato e di campioni decellularizzati. Tale lavoro è stato svolto al Dipartimento di Patologia Animale dell'Università di Pisa.
Le dimensioni della struttura (spessori) sono state valutate mediante la costruzione di un modello 3D presso il Centro ENDOCAS dell'Ospedale di Cisanello (Pisa).
Avendo studiato le tecniche di microfabbricazione Pressure Activated Microsyringe (PAM) e Soft Lithography, è risultato che la tecnica migliore per la realizzazione di tali scaffold fosse la seconda, a causa della natura biologica dei polimeri.
I risultati ottenuti hanno dimostrato di poter ricostruire una geometria similare a quella di progetto ed è stato possibile valutare una buona biomimeticità degli scaffold.
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