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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01252022-145029


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MACCIONI, LUDOVICA
URN
etd-01252022-145029
Titolo
Come cambia la diagnosi di Ineffective Esophageal Motility fra la versione 3.0 e 4.0 della Chicago Classification in termini di esposizione acida?
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore de Bortoli, Nicola
Parole chiave
  • motilità esofagea inefficace
  • classificazione di Chicago
  • manometria esofagea ad alta risoluzione
  • malattia da reflusso gastroesofageo
Data inizio appello
15/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/02/2062
Riassunto
Scopo della tesi: la motilità esofagea inefficace potrebbe essere una manifestazione della GERD.L'ultima versione della classificazione di Chicago 4.0 ha cambiato il cut off per la definizione della IEM.Lo scopo dello studio è stato capire in maniera più approfondita come la prevalenza di IEM sia cambiata tra la CC3.0 e la CC4.0, nella coorte di pazienti che ha svolto la manometria esofagea.Il secondo obiettivo è stato valutare come il tempo di esposizione acida cambi tra i pazienti con IEM secondo la CC3.0 e la CC4.0.
Metodi: abbiamo valutato dal database (2019-2020) tutti i pazienti cob diagnosi di IEM ( secondo la CC3.0)applicando i criteri della CC4.0.Li abbiamo suddivisi in due gruppi: gruppo A (IEM secondo i criteri di CC4.0)ed il gruppo B (IEM secondo i criteri della CC3.0).Di tutti i pazienti abbiamo valutato la presenza di abitudini voluttuarie,trattamento con PPI,sintomi esofagei (pirosi,rigurgito,dolore toracico non cardiaco,disfagia).Tutti i pazienti avevano eseguito precedentemente esame endoscopico per indagare la presenza di esofagite erosiva.Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad HRM secondo il protocollo standard e al test provocativo Multiple Rapid Swallows (MRS).Durante il controllo della GERD sono stati valutati impedenza e pH.Durante la HRM sono stati analizzati forza di contrazione (DCI),prevalenza peristalsi fallita e MRS/SS. Sono stati calcolati: tempo di esposizione acida totale (AET) e in posizione supina,numero di reflussi,impedenza di base notturna (MNBI)e reflussi post-deglutitivi indotti da onde peristaltiche (PSPW).La prevalenza della GERD è calcolata in conformità con il Lyon Consensus.
Risultati:dall'ampio gruppo di 879 HRM esofagee 134 pazienti (58F,età media 51.9+/-16.9 anni)hanno diagnosi di IEM in accordo con i criteri della CC3.0;prevalenza (15.2%).La prevalenza cambia avendo 86/879 (9.8%)applicando i criteri della CC4.0. Il gruppo A,86 pazienti(35F, età media 51.5+/- 17.1 anni),il gruppo B,48 pazienti(23F, età media 52.6+/-16.2 anni)non hanno mostrato differenze(p=NS)nelle caratteristeche epidemiologiche,abitudini voluttuarie (alcohol,fumo,caffè) e presentazione clinica(pirosi,rigurgito,disfagia). L'esofagite erosiva è più frequente nel gruppo A(44/86 vs 15/48;p=0.0303). La manometria ad alta risoluzione non ha mostrato sostanziali differenze riguardo alla pressione media della giunzione gastroesofagea(EGJ),tipo III,pressione di rilasciamento integrata(IRP),latenza distale(p=NS).DCI e MRS/SSratio >1 sono risultati più bassi nel gruppo A(p<0.001). Il rigurgito acido era maggiore nei pazienti del gruppo A per AET,eventi di reflusso totali,PSPW index e MNBI(p <0.001).
Conclusioni:i risultati ottenuti mostrano che i pazienti con IEM in accordo con i criteri della CC4.0 hanno reflusso maggiore in termini di esofagite erosiva,esposizione acida,numero di reflussi e nuovi parametri(MNBI e PSPW-index).Queste conclusioni sottolineano la sottile relazione tra GERD e IEM.
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