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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01252018-152733


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MILANI, ALICE
URN
etd-01252018-152733
Titolo
Progettazione e sviluppo di un prototipo di vescica artificiale sensorizzato
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
relatore Prof.ssa Menciassi, Arianna
relatore Prof. Ricotti, Leonardo
relatore Ing. Mazzocchi, Tommaso
relatore Dott.ssa Iacovacci, Veronica
controrelatore Prof.ssa Ahluwalia, Arti Devi
Parole chiave
  • sensori magnetoresistivi
  • sensori a effetto Hall
  • monitoraggio del livello di riempimento vescicale
  • vescica artificiale
Data inizio appello
16/02/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/02/2088
Riassunto
Oggigiorno il cancro è la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. Il cancro della vescica è il settimo tipo di cancro più diffuso nella popolazione mondiale, con una stima di 260000 nuovi casi per anno negli uomini e di 76000 nelle donne, oltre a rappresentare la sesta causa di morte nella parte occidentale del globo. In urologia tale tumore è secondo solo al tumore della prostata ed è più diffuso tra i soggetti di 60 e 70 anni e tre volte più frequente negli uomini che nelle donne. L’intervento chirurgico d’elezione per la rimozione del tumore infiltrante della vescica è la cistectomia radicale, la quale consiste nella asportazione parziale o totale di tale organo. A seguito della rimozione della vescica si presenta la necessità di ripristinare la funzione di accumulo e successiva espulsione, ad intervalli regolari, del fluido urinario, precedentemente svolta dall’organo rimosso. Per fare ciò, è necessario disporre di un’opportuna struttura sostitutiva della vescica naturale, in grado di ripristinare la suddetta funzionalità. I tipi di approccio ad oggi maggiormente utilizzati prevedono il ricorso a soluzioni quali l’ureterocutaneostomia o l’impianto di vesciche ortotopiche ed eterotopiche. Nessuna delle suddette soluzioni, tuttavia, ha permesso finora di risolvere efficacemente e in modo definitivo il suddetto problema. Alla luce di quanto appena esposto risultano evidenti la necessità e l’urgenza di disporre di protesi artificiali sostitutive della vescica. L’obiettivo della presente tesi è la progettazione e lo sviluppo di un prototipo di vescica artificiale dotato di un sistema di sensorizzazione in grado di monitorare l’aumento di volume del liquido urinario al suo interno e di inviare le informazioni rilevate esternamente al paziente, per avvertirlo della necessità di urinare nel momento in cui è raggiunta una certa soglia considerata critica. Per eseguire tale monitoraggio si è scelto di utilizzare dei sensori magnetici in combinazione con dei magneti. Essi sono utilizzati per rilevare la distanza che separa le due pareti superiore e inferiore del prototipo, la quale aumenta all’aumentare del volume di urina presente al suo interno e può perciò essere sfruttata per risalire alla quantità di urina accumulatasi.
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