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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01252018-105209


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MIRACCO, ANNA MARIA
Indirizzo email
annamaria.miracco@gmail.com
URN
etd-01252018-105209
Titolo
Rigenerazioni Urbane: applicazione dell'Analisi Multicriteria Spaziale per la riqualificazione delle caserme nel centro storico di Pisa
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof.ssa Santini, Luisa
correlatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
correlatore Prof. Santucci, Alessandro
Parole chiave
  • pisa
  • electre
  • analisi multicriteria
  • caserme
  • riqualificazione
Data inizio appello
15/02/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'obiettivo di questa tesi è la rigenerazione delle caserme abbandonate e in dismissione presenti nel centro storico di Pisa. La profonda crisi economica e politica e la radicale trasformazione in ambito difensivo - tra cui l'abolizione della leva obbligatoria -, hanno richiesto un necessario adeguamento dell’intero sistema organizzativo e logistico dello Stato che ha toccato tutto il nostro territorio, facendo perdere alle aree della Difesa - in particolar modo alle caserme dell'Esercito - la loro funzione originaria e creando dei “vuoti urbani” di notevoli dimensioni. La dismissione di questo patrimonio e le problematiche connesse alla riqualificazione e alla ri-funzionalizzazione di queste aree, per la maggior parte soggette a vincoli storici e artistici, sono a oggi un tema centrale nell’ambito della pianificazione territoriale. La tesi, dunque, si occupa dello studio e della riqualificazione di tre caserme all'interno delle mura storiche di Pisa: la Caserma "Vito Artale" sita in via Derna, l'ex Monastero di San Vito (già sede della Guardia di Finanza) sul Lungarno Simonelli e l'ex Distretto di Leva "Curtatone e Montanara" sita nel quartiere San Martino. Per poter arrivare alla definizione di nuove destinazioni d'uso compatibili non solo con le aree di studio, ma anche e soprattutto con le nuove esigenze di sviluppo sostenibile, è stata utilizzata l'Analisi Multicriteria Spaziale, che ha permesso di rendere espliciti i contributi delle diverse opzioni di scelta nei confronti di diversi criteri e attributi che definiscono il problema. Tra questi, degni di nota sono quelli di "matrice spaziale" determinati attraverso l'utilizzo del programma QGis, il quale ha permesso la creazione di mappe tematiche e interrogabili di tutto il centro storico. La fase di analisi e raccolta di dati in merito agli impatti che le nuove destinazioni d'uso possono avere sul centro storico sono state infine valutate per mezzo del metodo ELECTRE TRE, il quale - attraverso le operazioni di outranking - ha permesso di definire una classificazione delle tre aree di studio (dalla più idonea alla meno) rispetto a sei nuove ipotetiche destinazioni d’uso definite dal coinvolgimento diretto degli stakeholders intervistati. L’intersezione tra la valutazione tecnica determinata dall’analisi multicriteria e la valutazione politica legata alle strategie di sviluppo ritenute più idonee per il futuro ha individuato le nuove destinazioni più compatibili: residenza studentesca per la caserma “Artale”, polo museale per l’ex Monastero di San Vito e cittadella del terzo settore - laboratorio di quartiere - per l’ex distretto di leva.
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