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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01252016-123734


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PEPE, ROSA MARIA
URN
etd-01252016-123734
Titolo
Il fermo di indiziato di delitto.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Marzaduri, Enrico
Parole chiave
  • diritto
  • processuale penale
Data inizio appello
22/02/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La volontà di approfondire lo studio sulle misure precautelari, nello specifico sul fermo di indiziato di delitto, nasce dalla presa di coscienza della facilità con cui nella prassi difficilmente trovi risposta l'intento legislativo di ottenere un giusto bilanciamento tra tutela dell'interesse pubblico e tutela della libertà personale. Il diritto alla libertà personale, proclamato dalla nostra Costituzione all'art. 13, ha come suo limite naturale la tutela della collettività, il c.d. diritto alla sicurezza, che legittimerebbe l'immediato intervento dell'autorità giudiziaria. Tale staffetta politico-giuridica, in cui alle volte si ha riguardo alla tutela del singolo, altre al diritto di sicurezza dei consociati e alle esigenze investigative, che giustificano la restrizione della libertà individuale, si è riflessa nei codici e nelle leggi che dall'inizio del secolo fino ai giorni nostri hanno caratterizzato la legislazione penale. Il legislatore è comunque riuscito a dissipare l'ombra della "degradazione giuridica" dall'attuale disciplina del fermo recependo il dettato costituzionale che pone dei limiti alla libera iniziativa della polizia giudiziaria; specificando ruolo e compiti del pubblico ministero; ampliando le garanzie poste a tutela del fermato; prevedendo un controllo giurisdizionale sulla legittimità del fermo attraverso lo strumento della convalida e del ricorso per Cassazione.
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