Tesi etd-01252015-235231 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TONAZZINI, FRANCESCO
URN
etd-01252015-235231
Titolo
Analisi di rischio igienico-sanitaria sito specifica: evoluzione della normativa ed applicazione ad un caso di studio
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
controrelatore Prof. Raffaelli, Andrea
correlatore Ing. Cozzani, Nicola
correlatore Geol. Moschini, Paqui
relatore Prof.ssa Giannarelli, Stefania
correlatore Ing. Cozzani, Nicola
correlatore Geol. Moschini, Paqui
relatore Prof.ssa Giannarelli, Stefania
Parole chiave
- analisi di rischio igienico-sanitaria
Data inizio appello
27/02/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/02/2085
Riassunto
L’oggetto del presente studio riguarda l’applicazione della procedura di analisi di rischio igienico-sanitaria sito specifica secondo la normativa vigente (D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii.) e in applicazione delle Linee Guida dell’ISPRA ex APAT (“Criteri metodologici per l’applicazione dell’analisi assoluta di rischio”, APAT 2008), ad un’area ubicata all’interno del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Taranto.
L’analisi di rischio costituisce lo strumento più indicato per supportare le strategie di gestione della contaminazione e per quantificare i pericoli legati alla presenza di sostanze in concentrazioni superiori a quelle previste dalla normativa vigente.
L’elaborato si apre analizzando l’evoluzione della normativa italiana in materia di bonifica di siti contaminati, con particolare riferimento all’analisi di rischio sito specifica.
Successivamente viene esaminata la procedura Risk-Based Corrective Action (RBCA) e le rispettive Linee Guida APAT (ora ISPRA). Sulla base di tali criteri metodologici si applica la procedura di analisi di rischio ad un caso di studio. Attraverso la caratterizzazione ambientale del sito (suolo, sottosuolo e acque di falda) e l’analisi dello stato della contaminazione viene poi descritto il Modello Concettuale del Sito (MCS) che, definendo tipologia dei contaminanti, percorsi di esposizione e recettori, è la base di partenza per lo sviluppo dell’analisi di rischio sito specifica.
Infine si applica il software RISK NET vers. 1.0 per il calcolo del rischio (modalità diretta) e delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR) (modalità inversa).
L’analisi di rischio costituisce lo strumento più indicato per supportare le strategie di gestione della contaminazione e per quantificare i pericoli legati alla presenza di sostanze in concentrazioni superiori a quelle previste dalla normativa vigente.
L’elaborato si apre analizzando l’evoluzione della normativa italiana in materia di bonifica di siti contaminati, con particolare riferimento all’analisi di rischio sito specifica.
Successivamente viene esaminata la procedura Risk-Based Corrective Action (RBCA) e le rispettive Linee Guida APAT (ora ISPRA). Sulla base di tali criteri metodologici si applica la procedura di analisi di rischio ad un caso di studio. Attraverso la caratterizzazione ambientale del sito (suolo, sottosuolo e acque di falda) e l’analisi dello stato della contaminazione viene poi descritto il Modello Concettuale del Sito (MCS) che, definendo tipologia dei contaminanti, percorsi di esposizione e recettori, è la base di partenza per lo sviluppo dell’analisi di rischio sito specifica.
Infine si applica il software RISK NET vers. 1.0 per il calcolo del rischio (modalità diretta) e delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR) (modalità inversa).
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