Il presente lavoro consiste in un'analisi dettagliata per tipi frastici dei discorsi diretti pronunciati dalle anime dei defunti nella Commedia, al fine di evidenziare in essi dei tratti sintattici specifici, che li individuano come "lingua a sé". In particolare, è possibile dimostrare che esiste un legame tra le strutture sintattiche utilizzate dei discorsi diretti e lo status animarum post mortem, che condiziona la visione del mondo dei parlanti e la loro modalità di rappresentarlo attraverso le parole. Inoltre, i discorsi diretti nella Commedia si propongono come riproduzione fedele di conversazioni realmente occorse e dunque un ulteriore fattore di specificità è dato da una sintassi che tende ad imitare moduli e forme tipici dell'oralità.