Tesi etd-01242019-185637 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAMPISI, LUCA
URN
etd-01242019-185637
Titolo
Approccio multimodale nel paziente con Sindrome Fibromialgica: deficit nutrizionali, dietoterapia e supplementazione orale con Coenzima Q10
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof.ssa La Motta, Concettina
Parole chiave
- coenzimaQ10
- deficit nutrizionali
- dieta
- dietoterapia
- fibromialgia
- nutrizione
- sindrome fibromialgica
Data inizio appello
06/03/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/03/2089
Riassunto
La fibromialgia (FM) è una sindrome complessa caratterizzata da affaticamento e altri sintomi funzionali in combinazione con un elevato livello di dolore. La fibromialgia causa spesso sintomi non muscoloscheletrici come stanchezza cronica, depressione, cefalea tensiva, emicrania e sindrome dell'intestino irritabile.
Numerosi studi condotti su animali indicano che i livelli di magnesio (Mg) sono fondamentali nell'indurre dolori muscolari e debolezza dimostrando un effetto protettivo quando l’assunzione è elevata. Inoltre, il deficit di selenio (Se) è una possibile causa di dolore muscolo scheletrico associato alla Fibromialgia. Un fattore protettivo importante, evidenziato in diversi studi su animali, è riconducibile al ruolo degli antiossidanti come la carnosina, la taurina e l'ormone melatonina. Questi agenti possono indurre un'espressione diversa di alcuni enzimi antiossidanti, tra cui la superossido dismutasi (SOD), il glutatione perossidasi (GPX) e il glutatione reduttasi (GR). Inoltre, è stato suggerito che un elevato livello di assunzione di metalli tossici, come cadmio (Cd) e mercurio (Hg), può indurre il peggioramento dei sintomi associati alla fibromialgia ed in particolare dei dolori muscolari.
Condotte alimentari errate da parte di individui affetti da FM possono influenzare negativamente il decorso clinico della malattia.
Numerosi studi condotti su animali indicano che i livelli di magnesio (Mg) sono fondamentali nell'indurre dolori muscolari e debolezza dimostrando un effetto protettivo quando l’assunzione è elevata. Inoltre, il deficit di selenio (Se) è una possibile causa di dolore muscolo scheletrico associato alla Fibromialgia. Un fattore protettivo importante, evidenziato in diversi studi su animali, è riconducibile al ruolo degli antiossidanti come la carnosina, la taurina e l'ormone melatonina. Questi agenti possono indurre un'espressione diversa di alcuni enzimi antiossidanti, tra cui la superossido dismutasi (SOD), il glutatione perossidasi (GPX) e il glutatione reduttasi (GR). Inoltre, è stato suggerito che un elevato livello di assunzione di metalli tossici, come cadmio (Cd) e mercurio (Hg), può indurre il peggioramento dei sintomi associati alla fibromialgia ed in particolare dei dolori muscolari.
Condotte alimentari errate da parte di individui affetti da FM possono influenzare negativamente il decorso clinico della malattia.
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