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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01242018-113326


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PRINCIPATO, MARCO
URN
etd-01242018-113326
Titolo
Digitalizzazione e Smart City: esperienze a confronto
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Zarone, Vincenzo
Parole chiave
  • digitalizzazione
  • green economy
  • Innovazione
  • pubblica amministrazione
  • smart city
Data inizio appello
19/02/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
La città, negli ultimi decenni, è diventata un punto focale per la definizione delle politiche e delle strategie economiche nazionali e internazionali, acquisendo in questo modo un ruolo centrale nell’ambito del processo evolutivo dei Paesi.
Le città presentano al loro interno un elevato numero di problematiche eterogenee, e sono quindi diventate la piattaforma ideale per la sperimentazione delle nuove tecnologie digitali.
A questo proposito, negli ultimi anni si è evidenziata una forte corrispondenza biunivoca tra l’ambiente cittadino e l’Information and Communications Technology (ICT), che evidentemente è la condizione necessaria, anche se non sufficiente, per affrontare a livello locale, in modo più ristretto, le sfide per uno sviluppo sostenibile in modo Smart.
Smart City è diventato negli ultimi anni, sinonimo di una città caratterizzata da un uso intelligente ed esteso delle tecnologie digitali in modo tale da consentire un utilizzo efficiente delle informazioni, anche se in realtà, la denominazione di città intelligente mette in gioco più significati, come evoluzioni successive della letteratura hanno messo in luce.
Il concetto di Smart City, è diventato la base delle soluzioni strategiche che riguardano le problematiche relative al processo, ormai irreversibile, di agglomerazione urbana.
Lo scopo di questo lavoro è quello di partire dall’innovazione e dalla digitalizzazione all’interno della Pubblica Amministrazione, che ha come nuova frontiera la Smart City, ovvero un modello innovativo di progettazione, gestione e organizzazione delle città emerso negli ultimi anni a livello nazionale e internazionale.
Il fine è quello di dimostrare che il ripensamento delle aree urbane in chiave intelligente possa essere una delle soluzioni alle problematiche ambientali e sociali sorte successivamente alla propagazione del fenomeno, irreversibile, dell’urbanizzazione e al tempo stesso favorire la crescita economica, grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Si intende dunque introdurre e commentare le caratteristiche principali connesse a questo fenomeno, i requisiti e alcune iniziative di successo, fornendo una panoramica completa del concetto di città intelligente, degli strumenti e degli incentivi cui è possibile realizzare questo ambizioso progetto.
La tesi sarà composta da quattro capitoli, nel primo sarà introdotto il concetto di innovazione all’interno della Pubblica Amministrazione. Parlare di Smart Cities senza considerare coloro che le abitano è impossibile e non risolverebbe i problemi che affliggono le aree urbane. Il rapporto diretto e trasparente tra amministrati e amministratori è una premessa fondamentale per la nascita delle città intelligenti. Dal connubio tra Smart City, Smart people e innovazione della PA potranno nascere, risparmiando anche, le città del futuro, più sostenibile e a misura di cittadino. La PA nell’era delle Smart Cities è sinonimo di Open Governance e significa partecipazione, collaborazione, trasparenza. Con questi fondamentali requisiti è possibile realizzare quella profonda innovazione istituzionale, organizzativa e tecnologica della Pubblica Amministrazione necessaria per un reale percorso di crescita.
Nel secondo capitolo si affronterà il tema vero e proprio della Smart City, dando una definizione chiara e precisa, spiegandone l’origine e le cause ed esplicitando i requisiti, gli attori chiave e la misurazione della smartness.
Il terzo capitolo sarà incentrato solamente sugli strumenti di finanziamento per le Smart Cities, in quanto l’attuazione di un piano di interventi per la realizzazione di una Smart City può beneficiare di numerose tipologie di fondi e forme di sostegno finanziario.
Nel quarto capitolo si parlerà del confronto tra l’esperienza europea e quella italiana, prendendo come esempio rispettivamente Amsterdam e Torino considerate, la prima la città top a livello europeo e la seconda una delle poche città italiane considerate più innovative in ambito Smart. Entrambe con i loro progetti sono riusciti soprattutto in ambito Green Economy (Smart grid ed energie rinnovabili) a fare grandi passi avanti, questo perché capita spesso che Smart e Green, riferiti alle città intelligenti e ai loro sforzi nel senso della sostenibilità, siano usati come sinonimi. Si farà un accenno inoltre di un’azienda nazionale con sede a Pisa che si occupa di Green Economy, in particolar modo dell’energie rinnovabili, e si dimostrerà grazie alla collaborazione con l’amministratore delegato dell’azienda e il consigliere del sottosegretario di Stato presso il Ministero dell’Ambiente, del territorio e del Mare e tramite alcuni dati economici e non, come ci sia una forte convenienza nel passare all’energie rinnovabili.
Infine si discuterà di quali siano le possibili strategie in Italia in ottica Smart City e i possibili trend futuri.
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