ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01242005-113806


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Nesti, Daniele
Indirizzo email
daniele_nesti@virgilio.it
URN
etd-01242005-113806
Titolo
Ottimizzazione del ciclo acque di una cartiera:analisi di funzionalità del depuratore biologico
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CIVILE
Relatori
Relatore Ing. Sibbio, Salvatore
relatore Prof. Iannelli, Renato
Relatore Dott. Galli, Enrico
relatore Prof. Tognotti, Leonardo
Parole chiave
  • GPS-X
  • fanghi attivi
  • cartiera
  • ottimizzazione
Data inizio appello
24/02/2005
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’acqua, da sempre, è il motore del processo di fabbricazione della carta, il fluido vitale in cui la fibra scorre, si muove e si mescola, finché non trova riposo nel fitto reticolo che è il foglio.
Il processo produttivo della carta, pur essendo profondamente cambiato col passare del tempo e con l’avanzamento tecnologico, ha mantenuto nell’acqua un riferimento imprescindibile. Mentre negli anni, sono cambiati le paste, le colle e i macchinari, il principio dell’impiego dell’acqua per la deposizione delle fibre è rimasto immutato.
Nello stesso tempo, il tentativo di produrre la carta senza l’uso di risorse idriche ha portato, almeno fino ad oggi, risultati poco interessanti, se non per alcune particolari applicazioni. Ciò nonostante, pur non perdendo il suo ruolo nella produzione della carta, l’acqua ha ridimensionato, nel tempo, la propria presenza all’interno del processo produttivo.
La necessità di preservare le nostre riserve idriche, e l’ambiente che da esse in larga parte dipende, ha impegnato le cartiere in un’opera di minuziosa ricerca di contenimento dei consumi. Ciò peraltro si è scontrato con l’accresciuta domanda di carta, sia in qualità che in quantità, grazie anche alla nascita di nuovi campi d’applicazione, fino a pochi anni fa inimmaginabili. Se da un lato, perciò, l’utilizzo specifico d’acqua (ovvero il quantitativo d’acqua necessario per la produzione di un’unità di prodotto finito) si è ridotto negli ultimi 20 anni di oltre il 50%, l’utilizzo complessivo di risorse idriche, per l’effetto dell’accresciuta produttività del settore, si è ridotto, nello stesso periodo, del 15%.
L’ obbiettivo da raggiungere sarà quello di un’utilizzazione responsabile del patrimonio idrico, che consideri l’acqua un bene indispensabile ma non infinito.
File