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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01232024-183611


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
D'ADDARIO, LEONARDO
URN
etd-01232024-183611
Titolo
La lira dorica e il canto eolico: studio metrico dei componimenti in metri eolici e dattilo-epitriti di Pindaro (Nemea 6), Simonide (PMG 531) e Bacchilide (Epinicio 3)
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof.ssa Carrara, Laura
correlatore Prof. Taddei, Andrea
Parole chiave
  • metrica greca
  • filologia greca
  • Pindaro
  • Simonide
  • Bacchilide
  • metri eolici
  • dattilo-epitriti
  • lirica corale
  • greek metre
  • greek philology
  • Pindar
  • Simonides
  • Bacchylides
  • aeolic metre
  • datcylo-epitrites
  • choral lyric
Data inizio appello
09/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/02/2094
Riassunto
Questo lavoro intende analizzare il metro della Nemea 6 di Pindaro, di PMG 531 di Simonide e dell’Epinicio 3 di Bacchilide. Questi componimenti presentano una struttura metrica che consiste in una commistione di metri eolici e dattilo-epitriti. Nelle prime tre sezioni, viene stabilito lo schema metrico di ogni ode; pertanto, sono discussi i problemi filologici che coinvolgono il metro e sono prese in considerazione le diverse possibilità di interpretazione metrica dei singoli periodi. Particolare rilievo viene dato alle strategie ritmiche utilizzate dai poeti per amalgamare la parte eolica e la parte dattilo-epitritica. Nella quarta sezione, quella finale, sono elencate e discusse le caratteristiche e le strategie di modulazione ritmica comuni a tutti e tre i componimenti.

In this work, I aim to analyse the metre of Pindar’s Nemean 6, Simonides’ PMG 531, and Bacchylides’Epinician 3. These compositions show a metrical structure consisting of a mixture of Aeolic and Dactylo-Epitritic metre. In the first three sections, I establish the metrical scheme of each ode. Therefore, I discuss philological issues related to the metre, and I take into account the multiple interpretations of each metrical period. I highlight the rhythmical strategies employed by the poets to blend the Aeolic and the Dactylo-Epitrtic parts. In the fourth section, the final one, I enumerate and discuss the features and strategies of rhythmic modulation shared by each of the odes.
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