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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01232024-121217


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SENIA, ANNAMARIA
URN
etd-01232024-121217
Titolo
Italia e Stati Uniti si incontrano a Venezia. Proposta di traduzione di Death at La Fenice di Donna Leon
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUISTICA E TRADUZIONE
Relatori
relatore Prof. Petrelli, Marco
Parole chiave
  • commento traduttologico
  • Death at La Fenice
  • Donna Leon
  • giallo
  • poliziesco
  • romanzo
  • traduzione
Data inizio appello
09/02/2024
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
"Death at La Fenice" è un romanzo giallo dall'autrice Donna Leon. La scrittrice, nata negli Stati Uniti, vive da decenni in Italia, a Venezia, ambientazione della storia di questo suo primo romanzo. Ad esso ne seguiranno altri, grazie al grande successo raggiunto, fino a creare un'intera saga sul protagonista, il commissario Brunetti. Il successo che hanno raggiunto, però, è solo all'estero, in quanto Leon ha deciso di non far tradurre i propri romanzi in italiano, per rimanere nell'anonimato nel Paese in cui vive. L'autrice, inoltre, non esprime solo giudizi positivi sull'Italia, dunque preferisce che i suoi concittadini non la riconoscano come colei che parla male del loro Paese. La fama dell'autrice all'estero è sicuramente correlata al genere dei suoi romanzi, che sono dei gialli basati sulle investigazioni del commissario Brunetti in giro per la città di Venezia. Il genere giallo, o poliziesco, ha origine secoli addietro, tra il XVIII e il XIX secolo, e nasce, senza una volontà specifica, in Francia, in Inghilterra e negli Stati Uniti. A Londra, nel XVIII secolo, iniziano a diffondersi le relazioni sulle vite dei criminali, che venivano pubblicate attirando l'attenzione del pubblico britannico e creando antologie che includevano le storie di questi individui; ma tra questi, il personaggio realmente esistito che seminerà la creazione del detective vero e proprio, è Jonathan Wild, delinquente che si converte poi dalla parte delle autorità consegnando i criminali alla giustizia. In America si segue una scia simile con la pubblicazione degli execution sermons, nello stesso periodo che in Inghilterra, basati sui crimini commessi dai condannati a morte. Nascono poi dei personaggi letterari che anticipano già il ruolo dell'investigatore, nonostante non siano dei detective, risolvendo crimini nel corso delle loro avvenuture, come Natty Bumpoo di J. F. Cooper. Ma sarà la rivista "Black Mask" a favorire la nascita di questo nuovo tipo di letteratura e il sorgere degli autori americani di crime fiction più importanti. In Francia, Eugène François Vidocq, vissuto tra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento, era un delinquente e truffatore che, una volta catturato dalla polizia, le autorità ne videro il potenziale e lo resero un loro aiutante, finché Vidocq non costituì la propria agenzia di polizia francese. Le sue memorie sono ciò che hanno ispirato molti autori nella creazioni dei loro detective.
Ma colui che viene definito padre del poliziesco è un autore statunitense, creatore di Dupin, Edgar Allan Poe. Sarà lui ad instaurare la tradizione della letteratura gialla e metterà le basi per le storie criminali dei successivi secoli.
Donna Leon segue le orme dei suoi predecessori, ma la particolarità dei suoi romanzi è la volontà di scriverli in lingua inglese pur ambientandoli in Italia con personaggi italiani. L'influenza del contesto si nota nell'impiego da parte dell'autrice di parole italiane, di cui i romanzi sono cosparsi, a dare un tocco di esotismo alla storia. Un traduttore italiano, quindi, si troverebbe di fronte a un testo già vicino culturalmente alla lingua di arrivo, ma in cui è importante mantenere la traccia dell'autore e la sua originalità. Per questa ragione, è importante sottolineare nel testo tradotto quali parti sono state mantenute consapevolmente in rispetto dell'autrice, ma anche rendere l'italiano il più naturale possibile per i futuri lettori del romanzo.
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