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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01232023-105130


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BARTOLETTI, ALESSIA
URN
etd-01232023-105130
Titolo
Valutazioni per l’applicabilità del protocollo WELL al patrimonio storico architettonico Il caso del Palazzo della Carovana
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Ing. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Arch. Cervino, Teresa
relatore Ing. Biondi, Benedetta
Parole chiave
  • Palazzo della Carovana
  • Well Certification
  • historic building
Data inizio appello
16/02/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il lavoro verterà sulla valutazione dell’applicabilità di WELL su un edificio appartenente al patrimonio storico italiano. WELL rappresenta uno dei più recenti protocolli di sostenibilità ambientale ed energetica degli edifici, nato nel 2014 e arrivato in Italia solo nel 2018, impiegabile su scala globale ma ancora poco conosciuto tra professionisti e non, operando principalmente nella certificazione di edifici recenti o di nuova costruzione.
L’obiettivo è quello di verificare se questo protocollo si presta ad essere utilizzato anche su edifici che non sono stati realizzati secondo logiche recenti e quindi facilmente riconducibili agli elementi che costituiscono i nodi centrali del protocollo stesso, l’estensione del suo utilizzo potrebbe offrire nuove opportunità a edifici datati, fornendo ai proprietari elementi di analisi per determinare lo stato di conservazione e di utilizzo e per affrontare eventuali progetti di recupero o di miglioramento. In caso di applicabilità del protocollo, se dal lavoro venisse confermata la sua versatilità, WELL si potrebbe affermare come uno strumento utile per la valorizzazione degli edifici storici evitando che i vincoli, spesso importanti, che ne condizionano gli interventi determinino un uso inferiore al possibile, o ne giustifichino l’inadeguatezza degli ambienti interni, ed il disagio che gli utenti possono provare nell’utilizzarli.
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