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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01232022-175356


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PISCHEDDA, ROBERTO
URN
etd-01232022-175356
Titolo
Il controllo di gestione orientato al futuro tra processo e strumenti
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Iacoviello, Giuseppina
Parole chiave
  • Budget
  • Content analysis
  • Controllo di gestione (Management control)
  • Rolling Budget
  • Svantaggi del budget (Budget disadvantages)
Data inizio appello
24/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2092
Riassunto
Il sistema di programmazione può essere descritto come l’insieme delle attività e dei principi che, definendo e supportando le decisioni aziendali, contribuiscono al perseguimento degli obiettivi prefissati. Il processo di controllo invece, consiste in una serie di attività che comprendono, oltre alla misurazione dei risultati anche la comparazione tra risultati e obiettivi, la determinazione e l’analisi delle cause degli scostamenti e l’eventuale definizione e attuazione delle azioni correttive appropriate.
L’intero processo di pianificazione, programmazione e controllo inizia con la definizione di quelle strategie che guidano i soggetti coinvolti nella formulazione degli obiettivi di medio lungo periodo, dove l’azienda traccia le linee guida da seguire per concretizzare la mission e consentire quindi il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Lo strumento principe all’interno del quale avviene tipicamente la formalizzazione di tali obiettivi e delle relative soluzioni è rappresentato dal piano strategico aziendale che, una volta completato, rende nota la direzione da intraprendere.
La traduzione delle idee e delle proposte in un documento scritto, base ad oggi imprescindibile se si parla di attività manageriale, fornisce un supporto notevole per il management sia per quanto riguarda la quantificazione e successiva allocazione delle risorse necessarie sia per evitare che quanto prefissato inizialmente vada perso nel tempo. In relazione a quanto detto, l’obiettivo di questo elaborato è quello di partire dai concetti generali per entrare poi nello specifico e analizzare quello che si può definire lo strumento per eccellenza in materia di programmazione e controllo, osservandolo anche in relazione all’ambiente circostante che, oggi più che mai, riveste un ruolo fondamentale e di difficile previsione ma con il quale l’azienda non può fare a meno di confrontarsi.
Il primo capitolo si concentra sulla gestione aziendale descrivendola come un’attività che rientra nel concetto più ampio di processo di pianificazione, programmazione e controllo e che ha come obiettivi la definizione degli obiettivi di medio-lungo periodo con tutte le relative implicazioni del caso come la predisposizione delle risorse da attribuire alle varie funzioni e l’elaborazione di piani creati appositamente per sintetizzare gli stessi obiettivi. Successivamente viene menzionata la programmazione che rappresenta una delle fasi del processo di controllo, riguarda l’individuazione e la successiva definizione di programmi a contenuto operativo, con il coinvolgimento non solo dei vertici aziendali, ma anche dei manager responsabili delle singole unità. Il primo capitolo si conclude infine con i paragrafi dedicati, sotto il punto di vista teorico, alla misurazione dei risultati alla loro valutazione e ai centri di responsabilità.
Il secondo capitolo è incentrato sullo strumento del budget, definito come il processo che mira da una parte a supportare l’allocazione efficiente delle risorse disponibili e dall’altra ad analizzare se ciò che è stato programmato viene rispettato. I successivi paragrafi ne presentano le caratteristiche, gli obiettivi e le funzioni per poi passare alla descrizione del processo di budgeting. Una volta descritta la redazione del budget il capitolo pone il focus sui vantaggi e gli svantaggi dello strumento considerato nella sua veste tradizionale e si conclude menzionando il rolling budget come una delle possibili soluzioni per mitigare alcuni limiti del budget tradizionale. L’elaborato prosegue con la definizione e la storia della metodologia utilizzata per rispondere ad alcuni quesiti in merito alla criticità del budget, alla consapevolezza dei soggetti coinvolti nel controllo di gestione e a possibili soluzioni future che mirino a migliorare sotto questo aspetto le performance aziendali.
Il capitolo tre è pertanto focalizzato sulla content analysis dove oltre alla storia e alle scuole di pensiero vengono illustrate le varie fasi che la caratterizzano, le differenze tra l’approccio qualitativo e quantitativo e la precisazione su quelle che sono le potenzialità e le debolezze della metodologia stessa.
Il quarto capitolo, delineato il metodo sotto il punto di vista teorico, ha la finalità di presentare l’applicazione della content analysis illustrando gli obiettivi di ricerca e commentando successivamente quanto estrapolato dall’analisi stessa in merito alla criticità del budget, alla percezione delle stesse e a soluzioni innovative che possono caratterizzare il futuro di questo strumento e della sua applicazione in azienda. La metodologia, suddivisa in varie fasi, ha rappresentato il mezzo “scientifico” anche per supportare ed ampliare le mie conoscenze in merito a ciò che pensavo riguardo ai punti di debolezza dello strumento del budget e, allo stesso tempo, mi ha permesso di comprendere meglio la portata e l’importanza di alcuni aspetti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi aziendali legati alla programmazione e talvolta alla sopravvivenza dell’azienda stessa.
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