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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01232021-100705


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RAZZANO, UMBERTO
URN
etd-01232021-100705
Titolo
STUDIO DI PANNELLI FONOISOLANTI PER LINEE FERROVIARIE PRODOTTI CON CALCESTRUZZO CONFEZIONATO CON AGGREGATI RICICLATI
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE CIVILI E DELL'AMBIENTE
Relatori
relatore Prof. Losa, Massimo
relatore Prof. Leandri, Pietro
relatore Prof. Leccese, Francesco
relatore Ing. Salvadori, Giacomo
Parole chiave
  • Calcestruzzo
  • Fresato
  • Pannelli fonoisolanti
  • RAP
Data inizio appello
22/02/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/02/2091
Riassunto
Nella vita odierna siamo sottoposti a molti tipi di inquinamento e tra questi, quello acustico non è certo l’ultimo, sia per il livello che ha ormai raggiunto, sia per la pericolosità della sua azione sulle persone che ad esso sono esposte. La maggior parte dell’inquinamento acustico in ambiente esterno, è dovuto alla presenza dei mezzi di trasporto: automobili, motocicli, treni. La definizione di un criterio di valutazione del disturbo arrecato alle persone richiede la possibilità di poter descrivere quest’ultimo con alcuni parametri significativi e confrontabili fra loro.
Le barriere acustiche costituiscono senz’altro il sistema più efficace per la risoluzione del problema dell’inquinamento acustico in ambiente esterno, però al giorno d’oggi questo non è sufficiente. Anche il sistema più efficace al problema deve far fronte alla sostenibilità.
Il conglomerato bituminoso di recupero (RAP) rappresenta un “rifiuto prezioso”. Generalmente è considerato riutilizzabile nel campo della costruzione di strade. Infatti, una pratica comune di utilizzo si basa sul riscaldamento dell'aggregato riciclato per recuperare il bitume e sulla sua miscelazione con una quantità specifica di bitume nuovo per ottenere un materiale con proprietà fisiche adeguate per applicazioni stradali. Tuttavia, l'industria del recupero del fresato in alcuni paesi deve affrontare il problema dello stoccaggio eccessivo di materiale a causa delle limitate quantità che possono essere riutilizzate in nuove miscele. Anche i costi di stoccaggio in Italia sono elevati a causa della classificazione di RAP come rifiuto piuttosto che come sottoprodotto. Il riutilizzo a caldo è, infatti, limitato al 30% del livello massimo di sostituzione nel caso di nuove strade e inferiore (meno del 10% nello strato superiore) nel caso del ripristino stradale. Si stima che vi sia stata una produzione di 11 milioni di tonnellate di fresato rigenerato in Italia nel 2011 e solo il 20% è stato riciclato. Il riutilizzo a freddo è adatto per sottofondi e strati di base bituminosi in cui il RAP sostituisce le materie prime naturali. Il riciclaggio a freddo è un'operazione economica ed ecologica. Non è necessario il riscaldamento del fresato, il che significa risparmio energetico ed emissioni ridotte. Tuttavia, questa tecnica non è molto diffusa rispetto al riciclo a caldo, eppure rimane una buona soluzione per restauri temporanei come i tratti stradali.
L’obiettivo di questa Tesi è proporre un riciclo a freddo di RAP per la realizzazione di un sistema innovativo, ecocompatibile, da utilizzare in alternativa alle barriere acustiche in calcestruzzo, per applicazioni in ambito stradale e ferroviario. L’idea alla base del progetto è quella di realizzare una struttura prefabbricata composta da miscele cementizie ecocompatibili, prodotte con aggregati riciclati dal fresato di conglomerati bituminosi, che possa essere installata al margine della linea ferroviaria o di un’infrastruttura stradale e che abbia la funzione di assorbire il rumore generato dal transito dei veicoli.
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