Tesi etd-01232019-124422 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIOVANNETTI, SARA
URN
etd-01232019-124422
Titolo
Valutazione dell'uso di biomassa di scarto dell'industria agrumicola biostabilizzata con il metodo Nardo Process BioTech, come substrato di coltivazione per crisantemo e fotinia
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO
Relatori
relatore Prof. Incrocci, Luca
Parole chiave
- biomassa di scarto
- crisantemo
- fotinia
- industria agrumicola biostabilizzata
- pastazzo di agrumi
Data inizio appello
11/02/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il pastazzo di agrumi, è un sottoprodotto dell’industria agrumicola difficilmente gestibile per le aziende di trasformazione a causa di valori di pH bassi, elevata umidità e soprattutto la presenza di oli essenziali, notoriamente agenti inibitori di fermentazione, sia aerobica che anaerobica. Il processo Nardo Process Bio-Technology (NP-BioTech) è il primo metodo industriale (brevettato) in grado di far fermentare il pastazzo di agrumi tal quale, senza alcun trattamento preliminare, basato sullo sviluppo di un biocatalizzatore naturale che dà il via al processo di biostabilizzazione ossidativa catalitica, ottenendo un compost con un elevato contenuto in elementi nutritivi, che può essere utilizzato come ammendante di suoli, come combustibile e come substrato di coltivazione.
Il presente lavoro di ricerca ha avuto come scopo quello di valutare l’utilizzo del compost ottenuto dal processo di biostabilizzazione e pastorizzazione del pastazzo di agrumi, denominato NP-BioTech, come componente da utilizzare nei tradizionali substrati di coltivazione disponibili in commercio.
Sono stati eseguiti due esperimenti su due specie vegetali, individuate come colture test: la fotinia, come specie ornamentale a ciclo colturale medio-lungo (5-6 mesi) tipica del distretto vivaistico Pistoiese, e il crisantemo come esempio di specie fiorita in vaso, con ciclo colturale breve (3 mesi).
Nella fotinia, i trattamenti testati sono stati: una miscela di torba-pomice (50%-50% in volume), e altri due trattamenti in cui si è sostituita la torba presente nel controllo con il substrato NP-BioTech per il 50% e per il 100% rispettivamente. Per il crisantemo, i trattamenti testati sono stati: il controllo con una miscela di torba-perlite (75%-25% in volume), due miscele di torba-NP-BioTech-perlite (50%-25%-25 e 25%-50%-25% in volume) e una miscela NP-BioTech-perlite (75%-25% in volume).
Al termine delle prove sperimentali, si sono eseguiti dei rilievi di analisi di crescita e di contenuto di macro e micronutrienti sulle piante coltivate. Inoltre sono state eseguite analisi sulle caratteristiche della sostanza organica del substrato NP-BioTech all’inizio e alla fine della prova per la valutazione della sua stabilità.
In conclusione è stato possibile verificare che l’utilizzo di substrato NP-BioTech in elevate percentuali (50%-75% in volume) ha determinato la riduzione della crescita ed uno sviluppo poco uniforme delle piante, a causa dell’eccessiva salinità, dovuta principalmente all’alto contenuto in elementi nutritivi. Per contro, concentrazioni inferiori o uguali al 25% in volume di substrato NP-BioTech non hanno evidenziato differenze significative di crescita rispetto al controllo, indicando quindi in questa dose la quantità massima di substrato NP-BioTech da utilizzare.
Il presente lavoro di ricerca ha avuto come scopo quello di valutare l’utilizzo del compost ottenuto dal processo di biostabilizzazione e pastorizzazione del pastazzo di agrumi, denominato NP-BioTech, come componente da utilizzare nei tradizionali substrati di coltivazione disponibili in commercio.
Sono stati eseguiti due esperimenti su due specie vegetali, individuate come colture test: la fotinia, come specie ornamentale a ciclo colturale medio-lungo (5-6 mesi) tipica del distretto vivaistico Pistoiese, e il crisantemo come esempio di specie fiorita in vaso, con ciclo colturale breve (3 mesi).
Nella fotinia, i trattamenti testati sono stati: una miscela di torba-pomice (50%-50% in volume), e altri due trattamenti in cui si è sostituita la torba presente nel controllo con il substrato NP-BioTech per il 50% e per il 100% rispettivamente. Per il crisantemo, i trattamenti testati sono stati: il controllo con una miscela di torba-perlite (75%-25% in volume), due miscele di torba-NP-BioTech-perlite (50%-25%-25 e 25%-50%-25% in volume) e una miscela NP-BioTech-perlite (75%-25% in volume).
Al termine delle prove sperimentali, si sono eseguiti dei rilievi di analisi di crescita e di contenuto di macro e micronutrienti sulle piante coltivate. Inoltre sono state eseguite analisi sulle caratteristiche della sostanza organica del substrato NP-BioTech all’inizio e alla fine della prova per la valutazione della sua stabilità.
In conclusione è stato possibile verificare che l’utilizzo di substrato NP-BioTech in elevate percentuali (50%-75% in volume) ha determinato la riduzione della crescita ed uno sviluppo poco uniforme delle piante, a causa dell’eccessiva salinità, dovuta principalmente all’alto contenuto in elementi nutritivi. Per contro, concentrazioni inferiori o uguali al 25% in volume di substrato NP-BioTech non hanno evidenziato differenze significative di crescita rispetto al controllo, indicando quindi in questa dose la quantità massima di substrato NP-BioTech da utilizzare.
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tesi_Sar...netti.pdf | 1.90 Mb |
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