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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01232018-153358


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GERINI, ANGELA
URN
etd-01232018-153358
Titolo
Impressioni cromatiche. L'uso del colore nelle strutture educative
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Leccese, Francesco
correlatore Prof. Lanini, Luca
Parole chiave
  • luce naturale
  • educazione infantile
  • colore
Data inizio appello
15/02/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/02/2088
Riassunto
Il colore, frutto della percezione visiva generata dai segnali luminosi che colpiscono l’occhio umano, ha sulle persone un’effetto molto rilevante, e spesso trascurato, sulla percezione e vivibilità di uno spazio. Tali effetti risultano maggiormente amplificati nel caso dei bambini che si dimostrano più ricettivi nei confronti di una variazione di forme e di colori e più propensi a reagire alle stimolazioni derivanti da uno spazio nuovo.
Un’analisi sul complesso e ancora misterioso mondo dei colori, sulla sua storia, sulle sue implicazioni a livello psico-fisico e classificazioni a livello internazionale, precede quindi la definizione di nuove soluzioni per tre scuole materne esistenti, le Scuole Matilde Calandrini, Rosa Agazzi e Giacomo Puccini, individuate all’interno del patrimonio edilizio scolastico del Comune di Pisa, e per una ludoteca, costruita ex novo.
Un rilievo fotografico e colorimetrico di ogni variazione cromatica all’interno degli ambienti frequentati dai bambini ha permesso evidenziare delle criticità comuni alle tre strutture, appartenenti ad epoche costruttive diverse, in termini di soddisfacimento dei parametri normativi e di percezione e vivibilità degli spazi. La proposta progettuale, dai caratteri comuni per le tre scuole e per la realizzazione della nuova struttura, permette di dimostrare come, tenendo conto delle influenze del colore, con pochi accorgimenti si possibile andare a definire degli ambienti idonei, in termini prestazionali e qualitativi, per lo sviluppo e la crescita delle future generazioni.
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