• linguaggio
• Jaspers
• ermeneutica
• cifra
• pittura

La presente tesi prende in analisi una possibile espressione linguistica con la quale sia possibile cogliere il senso che dall'essere ci si dona. Nel testo “Leonardo filosofo” Jaspers mette in evidenza l'importanza della parola poetica, ma anche il suo legame ad una determinata lingua in cui la poesia è stata scritta. Un tale legame limita inevitabilmente l'universalità comunicativa di questa espressione artistica. Nell'omonimo scritto Jaspers esalta l'universalità della pittura che, in quanto arte cifrata, rende possibile l'universale comprensione del messaggio della Chiffer. La pittura ermeneutica di Pier Augusto Breccia tenta di mettere in atto tali parole di Jaspers presentando i propri quadri come cifre e ponendo il soggetto davanti alle forme che devono essere interpretate per poter essere comprese. Il procedimento ermeneutico parte dalla storicità del soggetto interpretante e passa dalla griglia della cifra tornando allo stesso fruitore dell'opera nella forma linguistica verbale in cui viene espresso il significato del quadro.
I quadri ermeneutici sono, dunque, i costrutti artistici della Chiffer jaspersiana e si presentano come un'interessante elaborazione pittorica di questo termine jaspersiano.