• bioimpedenziometria
• BMI
• obesità
• stato nutrizionale

L’aumento del tasso di prevalenza dell’obesità infantile nell’intera popolazione dell’Unione Europea è divenuto un fenomeno particolarmente preoccupante. Il rapido aumento di queste cifre è da ricondurre in particolar modo all’aumento del fenomeno di sedentarietà tra i più giovani, derivante da stili di vita e condizioni sociali che ne facilitano la diffusione.
Il mio studio si è rivolto ad una classe di bambini, di età compresa tra i 6 e 12 anni, che praticano abitualmente attività sportiva. Obiettivo di questa ricerca è quello di indagare sia sulle metodologie da utilizzare per la valutazione dello stato nutrizionale dei bambini, che sulle abitudini alimentari e gli stili di vita adottati sin dall’infanzia. L’analisi condotta ha previsto una prima fase, in cui ciascun bambino è stato sottoposto ad una visita mirata all'analisi dei valori antropometrici (peso, altezza, circonferenze corporee e pliche cutanee), e all'analisi bioimpedenziometrica. Attraverso quest'ultima analisi è possibile ottenere risultati circa la composizione corporea del soggetto. Attraverso l'analisi statistica dei dati rilevati si è potuta confermare la significativa modificazione dei parametri presi in esame nei bambini sovrappeso e obesi rispetto ai bambini normopeso, indicando che tali parametri sono indici di sovrappeso e obesità. Pertanto si ritengono utilizzabili per la valutazione dello stato nutrizionale dei bambini. Rispetto alle abitudini alimentari dei bambini in esame si è riscontrata una tendenza generale ad abitudini alimentari diversificate nella scelta degli alimenti e che l'ambiente familiare è in grado di condizionare le abitudini alimentari dei bambini.