Questo elaborato analizza la parola femminile nelle accademie e nei salotti tra Settecento e primo Ottocento, attraverso Corinne, poetessa improvvisatrice, protagonista del romanzo di Madame de Staël Corinne ou l’Italie. L’indagine prende, però, avvio dalla figura della poetessa antica Corinna, vincitrice su Pindaro. Infatti, Corinne non evoca solo il nome di Corinna, ma richiama anche le difficoltà che deve affrontare la donna di genio per affermarsi sulla scena pubblica, poiché sia la società della Grecia antica sia quella sette-ottocentesca sono controllate dagli uomini.

This thesis studies the female voice in the institutions of Accademia and Salon between the Eighteenth and early Nineteenth centuries. Firstly, is illustrated the figure of the ancient poetess Corinna, who won Pindaro, to describe the possibility and the expression of ancient women. This preliminary study is important to talk about Corinne, improvisator poet, the main character in the Madame de Staël’s novel Corinne ou l’Italie, because Corinne remembers the ancient Corinna and her society, dominated by men.