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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01222018-131229


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MAGANZA, ALESSANDRA
URN
etd-01222018-131229
Titolo
Effetti ecotossicologici di nanotubi di carbonio (CNTs) nel serpulide Ficopomatus enigmaticus (Fauvel, 1923)
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Pretti, Carlo
Parole chiave
  • Ficopomatus enigmaticus
  • ecotossicologia
  • CNTs
  • Carbon NanoTubes
Data inizio appello
12/02/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/02/2088
Riassunto
I nanomateriali (NMs) sono definiti come materiali con una dimensione compresa tra 1 e 100 nm. Grazie alla loro dimensione, i NMs hanno proprietà meccaniche, ottiche, catalitiche ed elettriche uniche. Tra i differenti tipi di NMs in carbonio, la struttura a nanotubo (Carbon NanoTubes, CNTs) è tra le più diffuse. Le prospettive di produzione industriale unitamente al potenziale numero di applicazioni di questi materiali hanno anche alzato la soglia di attenzione, negli ultimi anni, verso il rischio ecotossicologico dovuto al possibile rilascio in differenti comparti ambientali, compresi quelli acquatici interni e costieri.
Il presente lavoro di tesi analizza i potenziali effetti ecotossicologici di un gruppo di CNTs, i Multi-Walled Carbon NanoTubes (MWCNTs), nel polichete serpulide Ficopomatus enigmaticus (Fauvel, 1923), una specie ubiquitaria, facile da riconoscere e campionare, tollerante ampi range di salinità.
Il principale scopo di questo lavoro di tesi consiste nel fornire informazioni aggiuntive sugli aspetti ecotossicologici di questi NMs in un taxon di invertebrati quali i policheti.
Gli effetti dei MWCNTs in F. enigmaticus sono stati valutati attraverso saggi di inibizione dello sviluppo larvale; differentemente, in individui adulti, gli effetti dei NMs sono stati valutati attraverso l’analisi di biomarkers di esposizione in saggi a lungo termine. Gli individui adulti, campionati alla foce del Fiume Morto (PI), sono stati raccolti ed esposti in condizioni di laboratorio a differenti concentrazioni per un periodo di 28 giorni. Al termine del periodo di esposizione sono state preparate le frazioni cellulari per l’analisi dei seguenti biomarkers: contenuto in glicogeno (GLY) come indicatore della riserva energetica - attività superossido dismutasi (SOD), catalasi (CAT), glutatione perossidasi (GPX), glutatione reduttasi (GR) e glutatione S-transferasi come risposta delle difese antiossidanti e delle attività di biotrasformazione - perossidazione lipidica (LPO) e determinazione del contenuto di residui carbonilici nelle proteine (CB-PROT) come indicatori di danno lipidico e proteico di membrana, rispettivamente - attività colinesterasica (ATChI-ChE) come indicatore di neurotossicità. Nel saggio di inibizione dello sviluppo larvale i risultati indicano effetti tossici a concentrazioni comprese tra 0.05 e 0.1 mg/l; la batteria di biomarkers utilizzata negli individui adulti ha mostrato variazioni significative rispetto ai controlli limitatamente a LPO, CB-PROT e GPX a partire dalle concentrazione di 0.1mg/l.
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