Thesis etd-01222009-125710 |
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Thesis type
Tesi di laurea specialistica
Author
MATTELLINI, MATTEO
URN
etd-01222009-125710
Thesis title
Valutazione dell'efficacia antielmintica di alcuni principi naturali per il controllo della strongilosi gastrointestinale degli ovi-caprini
Department
MEDICINA VETERINARIA
Course of study
MEDICINA VETERINARIA
Supervisors
Relatore Prof. Perrucci, Stefania
Relatore Dott. Felicioli, Antonio
Relatore Prof. Intorre, Luigi
Relatore Dott. Felicioli, Antonio
Relatore Prof. Intorre, Luigi
Keywords
- attività antielmintica
- ovini
- principi naturali
- strongilosi gastrointestinale
- terapie alternative
Graduation session start date
06/03/2009
Availability
Full
Summary
La strongilosi gastrointestinale è una malattia parassitaria molto diffusa che rappresenta uno dei maggiori problemi di carattere economico-sanitario negli allevamenti di ovini di tutto il mondo.
Il controllo di questa infestazione si basa sull’impiego di farmaci antielmintici appartenenti a tre classi: (pro)-benzimidazolici, imidazoli-tetraidropirimidine e avermectine-milbemicine. Tuttavia, negli ultimi anni, popolazioni di strongili gastro-intestinali degli ovini hanno mostrato fenomeni di resistenza nei confronti dei farmaci antielmintici causando notevoli problemi per il controllo delle infestazioni da essi causate in diverse zone del mondo. Inoltre, la farmacoresistenza ha indubbiamente contribuito, e continua a contribuire, ad un inutile inquinamento chimico dell’ambiente e dei prodotti di origine animale, con ripercussioni negative non solo sul benessere degli animali ma anche sulla salute umana.
Queste problematiche, associate al fatto che negli allevamenti biologici l’utilizzo di farmaci di sintesi è molto limitato dalla normativa, stanno attualmente stimolando la valutazione di un diverso approccio all’uso dei farmaci di sintesi e la ricerca di nuove alternative terapeutiche basate su principi attivi di origine naturale utili per il controllo della strongilosi gastrointestinale.
Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare l’efficacia antielmintica di alcuni principi naturali di origine vegetale utilizzando i test in vitro ed in vivo considerati validi dalla World Association for the Advancement of Veterinary Parasitology (W.A.A.V.P.).
In vitro sono stati utilizzati il test di inibizione della schiusa delle uova (EHT), il test di inibizione dello sviluppo larvale (LDT) ed il test di paralisi/mortalità larvale (LMT) con cui è stata valutata l’attività antielmintica di alcuni principi puri (quercetina 0,75% e 0,5%; aloina-A 0,5%; aloe-emoidina 0,1% ed acido glicirretico 1%) e di un estratto di Aloe arborescens (1%, 0,75% e 0,5%). In vivo è stato utilizzato il test della riduzione della conta fecale delle uova (FECRT). I dati ottenuti sono stati valutati statisticamente.
Tra questi l’estratto commerciale di Aloe arborescens alla concentrazione dell’1% (efficacia pari a 73,28% all’EHT, 100% al LDT e 61,83% al LMT) l’aloe-emoidina 0,1%, (efficacia pari a 97,01% al test LDT ) e l’acido glicirretico 1%, (efficacia pari a 95,16% all’ EHT, 100% al LDT e 30,24% al LMT), sono risultati i principi dotati maggior attività antielmintica in vitro.
Per l’ottima efficacia dimostrata nelle prove in vitro ed anche per la loro economicità, l’estratto commerciale di A. arborescens, al dosaggio di 1 mg/kg p.v. in tre somministrazioni ripetute a distanza di 24 ore l’una dall’altra, e l’acido glicirretico, in un'unica somministrazione al dosaggio di 1 mg/kg p.v., sono stati utilizzati per una prova in vivo utilizzando il FECRT, grazie al quale è possibile calcolare il numero di uova di strongili presenti per ogni grammo di feci (UPG), effettuando i prelievi e le analisi sia subito prima (giorno 0) che 14 giorni dopo il trattamento.
I risultati ottenuti dalla prova in vivo non sono stati soddisfacenti in quanto nessuna delle due sostanze ha avuto attività antielmintica.
Il controllo di questa infestazione si basa sull’impiego di farmaci antielmintici appartenenti a tre classi: (pro)-benzimidazolici, imidazoli-tetraidropirimidine e avermectine-milbemicine. Tuttavia, negli ultimi anni, popolazioni di strongili gastro-intestinali degli ovini hanno mostrato fenomeni di resistenza nei confronti dei farmaci antielmintici causando notevoli problemi per il controllo delle infestazioni da essi causate in diverse zone del mondo. Inoltre, la farmacoresistenza ha indubbiamente contribuito, e continua a contribuire, ad un inutile inquinamento chimico dell’ambiente e dei prodotti di origine animale, con ripercussioni negative non solo sul benessere degli animali ma anche sulla salute umana.
Queste problematiche, associate al fatto che negli allevamenti biologici l’utilizzo di farmaci di sintesi è molto limitato dalla normativa, stanno attualmente stimolando la valutazione di un diverso approccio all’uso dei farmaci di sintesi e la ricerca di nuove alternative terapeutiche basate su principi attivi di origine naturale utili per il controllo della strongilosi gastrointestinale.
Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare l’efficacia antielmintica di alcuni principi naturali di origine vegetale utilizzando i test in vitro ed in vivo considerati validi dalla World Association for the Advancement of Veterinary Parasitology (W.A.A.V.P.).
In vitro sono stati utilizzati il test di inibizione della schiusa delle uova (EHT), il test di inibizione dello sviluppo larvale (LDT) ed il test di paralisi/mortalità larvale (LMT) con cui è stata valutata l’attività antielmintica di alcuni principi puri (quercetina 0,75% e 0,5%; aloina-A 0,5%; aloe-emoidina 0,1% ed acido glicirretico 1%) e di un estratto di Aloe arborescens (1%, 0,75% e 0,5%). In vivo è stato utilizzato il test della riduzione della conta fecale delle uova (FECRT). I dati ottenuti sono stati valutati statisticamente.
Tra questi l’estratto commerciale di Aloe arborescens alla concentrazione dell’1% (efficacia pari a 73,28% all’EHT, 100% al LDT e 61,83% al LMT) l’aloe-emoidina 0,1%, (efficacia pari a 97,01% al test LDT ) e l’acido glicirretico 1%, (efficacia pari a 95,16% all’ EHT, 100% al LDT e 30,24% al LMT), sono risultati i principi dotati maggior attività antielmintica in vitro.
Per l’ottima efficacia dimostrata nelle prove in vitro ed anche per la loro economicità, l’estratto commerciale di A. arborescens, al dosaggio di 1 mg/kg p.v. in tre somministrazioni ripetute a distanza di 24 ore l’una dall’altra, e l’acido glicirretico, in un'unica somministrazione al dosaggio di 1 mg/kg p.v., sono stati utilizzati per una prova in vivo utilizzando il FECRT, grazie al quale è possibile calcolare il numero di uova di strongili presenti per ogni grammo di feci (UPG), effettuando i prelievi e le analisi sia subito prima (giorno 0) che 14 giorni dopo il trattamento.
I risultati ottenuti dalla prova in vivo non sono stati soddisfacenti in quanto nessuna delle due sostanze ha avuto attività antielmintica.
File
Nome file | Dimensione |
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01_ABSTRACT.pdf | 22.66 Kb |
02_PREMESSA.pdf | 33.61 Kb |
03_CAP_1...ILOSI.pdf | 144.92 Kb |
04_CAP_2...TICHE.pdf | 147.28 Kb |
05_CAP_3...INALE.pdf | 108.49 Kb |
06_CAP_4...ETODI.pdf | 127.73 Kb |
07_CAP_5...LTATI.pdf | 137.46 Kb |
08_CAP_6...SIONI.pdf | 67.92 Kb |
09_BIBLIOGRAFIA.pdf | 135.79 Kb |
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