Tesi etd-01212022-123124 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BEVILACQUA, SALVATORE
URN
etd-01212022-123124
Titolo
Il diritto alla tutela della salute degli stranieri
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE POLITICHE
Relatori
relatore Prof. Panizza, Saulle
Parole chiave
- salute
Data inizio appello
21/02/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il diritto alla tutela della salute degli stranieri
Scopo del presente lavoro di tesi è l’analisi, nella prospettiva del diritto positivo e della giurisprudenza delle Supreme Corti, del più ampio e generale diritto alla tutela della salute degli stranieri che si trovino nel territorio dello Stato.
La natura inviolabile di tale diritto richiede la predisposizione di un certo apparato statale che ne assicuri l’attuazione.
Costituisce un assunto pacifico e incontestato nella giurisprudenza, ordinaria e amministrativa, quello secondo cui il diritto alla salute reca con sé una componente non solo oppositiva, ma anche pretensiva: non si tratta, detto altrimenti, di una situazione giuridica soggettiva a contenuto meramente negativo (sub specie di divieto di intrusione nell’altrui sfera giuridica) ma tale diritto consta, altresì, di una componente attiva, che abbisogna dell’intermediazione decisiva dello Stato per un suo godimento pieno ed effettivo.
Premessa la necessità di una simile tutela, che si presenta ancora più indefettibile atteso il carattere inviolabile del diritto, occorre capire se siano ammissibili delle differenziazioni (nel quantum) a seconda del soggetto cui lo stesso diritto è riconducibile.
Si tratta di verificare se, ed in che termini, siano costituzionalmente legittime delle differenziazioni a seconda che la lesione alla integrità psico-fisica sia sofferta da un cittadino italiano, ovvero da un soggetto straniero, privo di cittadinanza italiana o europea.
Partendo dall’analisi del dato positivo (in particolare esaminando quanto previsto dal d. lgs. n. 256 del 1998; c.d. Testo Unico sulla immigrazione), si verificherà se il titolo di permanenza dello straniero nel territorio dello Stato (id est se lo stesso sia regolarmente soggiornante o meno) possa giustificare un’ulteriore compressione, venendosi così a creare due diversi statuti del diritto alla salute.
Scopo del presente lavoro di tesi è l’analisi, nella prospettiva del diritto positivo e della giurisprudenza delle Supreme Corti, del più ampio e generale diritto alla tutela della salute degli stranieri che si trovino nel territorio dello Stato.
La natura inviolabile di tale diritto richiede la predisposizione di un certo apparato statale che ne assicuri l’attuazione.
Costituisce un assunto pacifico e incontestato nella giurisprudenza, ordinaria e amministrativa, quello secondo cui il diritto alla salute reca con sé una componente non solo oppositiva, ma anche pretensiva: non si tratta, detto altrimenti, di una situazione giuridica soggettiva a contenuto meramente negativo (sub specie di divieto di intrusione nell’altrui sfera giuridica) ma tale diritto consta, altresì, di una componente attiva, che abbisogna dell’intermediazione decisiva dello Stato per un suo godimento pieno ed effettivo.
Premessa la necessità di una simile tutela, che si presenta ancora più indefettibile atteso il carattere inviolabile del diritto, occorre capire se siano ammissibili delle differenziazioni (nel quantum) a seconda del soggetto cui lo stesso diritto è riconducibile.
Si tratta di verificare se, ed in che termini, siano costituzionalmente legittime delle differenziazioni a seconda che la lesione alla integrità psico-fisica sia sofferta da un cittadino italiano, ovvero da un soggetto straniero, privo di cittadinanza italiana o europea.
Partendo dall’analisi del dato positivo (in particolare esaminando quanto previsto dal d. lgs. n. 256 del 1998; c.d. Testo Unico sulla immigrazione), si verificherà se il titolo di permanenza dello straniero nel territorio dello Stato (id est se lo stesso sia regolarmente soggiornante o meno) possa giustificare un’ulteriore compressione, venendosi così a creare due diversi statuti del diritto alla salute.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Diritto_...nieri.pdf | 607.91 Kb |
Contatta l’autore |