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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01212012-145005


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
TOMEI, PAOLO
URN
etd-01212012-145005
Titolo
«Locus est famosus». Borgo San Genesio ed il suo territorio (secc. VIII-XII)
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
STORIA E CIVILTA'
Relatori
relatore Prof. Collavini, Simone Maria
Parole chiave
  • lambardi
  • Lucca
  • aristocrazia
  • San Miniato
  • San Genesio
  • Gherardeschi
Data inizio appello
13/02/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Storia di Borgo San Genesio e del suo territorio dall'VIII al XII secolo: un «borgo celebre che fu culla alla città di San Miniato», «quasi direi, la Roncaglia della Toscana», distrutto alla metà del XIII secolo, scomparso ed infine ritrovato grazie a mirate campagne di scavo archeologico. Un’area caratterizzata da due successivi e sovrapposti “poli” d’attrazione: la pieve di pianura, dedicata a san Genesio e posta nei pressi dell’Elsa, in un villaggio che deriva il suo nome da un antroponimo germanico (vicus Wallari); il castello di San Miniato, costruito alle spalle della pieve a dominio dell’Arno.
La regione, dove forte è la presenza patrimoniale del fisco regio e marchionale, dall'inizio del X alla metà del XII secolo viene saldamente controllata dai "lambardi di San Miniato": famiglia della media aristocrazia lucchese che ha costruito il castello di San Miniato ed ha ricevuto dal vescovo di Lucca, mediante "grande livello", il patrimonio e le decime della pieve di San Genesio. Costoro, divenuti vassalli dei conti "Gherardeschi", durante l'XI secolo riescono a mettere le mani su quasi tutte le cellule che componevano l'esiguo patrimonio vescovile nella zona, cominciando a sviluppare dagli anni Ottanta la propria signoria sul territorio.
Alla dominazione signorile dei "lambardi" subentra in perfetta continuità quella imperiale: negli anni Sessanta del XII secolo Federico I Barbarossa ed i suoi legati Rainaldo "di Dassel" e "Cristiano di Buch" installano nel castello di San Miniato un "Amtsgraf"; la rocca samminiatese diviene uno dei centri direzionali dell'amministrazione imperiale in Italia centrale.
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