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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01212009-141541


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DE MATTEI, ROMINA
URN
etd-01212009-141541
Titolo
Studio antropologico e paleopatologico di un campione di inumati della necropoli tardoantica di Porta a Lucca (Pisa)
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
Relatore Fornaciari, Gino
Relatore Giuffra, Valentina
Parole chiave
  • necropoli
  • via Marche
  • paleopatologia
  • corredi
Data inizio appello
16/02/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/02/2049
Riassunto
La necropoli di via Marche si localizza nel quartiere pisano di Porta a Lucca ed è stata scavata tra il 2005 e il 2006. Lo scavo ha portato alla luce una vasta necropoli d’età tardoantica (III-V secolo d.C.) e 35 urne cinerarie etrusche (VIII-VII secolo a.C.). La presente tesi fa parte del progetto “Antiche genti di Pisa”, finanziato dalla Cassa di Risparmio di Pisa, e si è focalizzata sull’esame antropologico e paleopatologico di 37 individui datati tra III e IV secolo d.C..
Sono stati descritti i metodi impiegati durante la fase di laboratorio, nella quale lo scopo è rivolto a determinare il sesso e l’età di morte degli individui, stabilirne la statura e le proporzioni corporee, rilevare la presenza di caratteri discontinui, controllare lo stato di salute dei denti e osservare le eventuali alterazioni dovute ad episodi di stress fisico, nutrizionale e di malattia.
Segue la parte dei risultati che riunisce quelli dei 37 inumati e quelli di una precedente tesi di laurea (Gala, 2008), fornendo il prodotto dell’elaborazione dati di entrambi i lavori. Questa operazione ha restituito informazioni di tipo demografico e ha permesso di ricostruire lo stato di salute e lo stile di vita degli individui, di dedurne le loro attività occupazionali.
Infine, l’attenzione è stata rivolta alla disposizione delle tombe del sepolcreto: è stato verificato attraverso un test di significatività (Chi Quadro) se potesse esistere un legame tra il tipo di orientamento delle sepolture e la presenza del corredo (esito negativo). Un ulteriore spazio è stato riservato all’analisi dei ricchi corredi contenuti in due sepolture e che ha permesso di stabilirne un’origine gota.
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