Tesi etd-01202024-134141 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PENNINO, SERENA
URN
etd-01202024-134141
Titolo
Il “pregiudizio moderno” tra diseguaglianze sociali e credenze legittimanti lo status quo: un’indagine empirica in una prospettiva di psicologia politica.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Di Santo, Daniela
Parole chiave
- credenza in un mondo giusto
- diseguaglianza sociale
- orientamento alla dominanza sociale
- pregiudizio moderno
Data inizio appello
05/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/02/2094
Riassunto
Il presente lavoro di tesi si propone il principale obiettivo di studiare, in una prospettiva psicologico sociale della politica, le relazioni concettuali ed empiriche tra credenze ideologiche che legittimano l’esistenza delle disuguaglianze sociali, attraverso l’Orientamento alla Dominanza Sociale (SDO; Pratto et al., 1994; Aiello e Pratto, 2006) e i costrutti di “Credenze in un Mondo Giusto” (BJW; Lerner e Miller, 1978; Lerner, 1980) e del Pregiudizio “Moderno”, quest’ultimo focalizzato sugli atteggiamenti sfavorevoli nei riguardi degli immigrati come target sociale stigmatizzato.
L’elaborato è articolato in tre capitoli principali. Nel primo capitolo è proposta un’aggiornata rassegna della letteratura riguardante, in particolare, i processi di base e di sviluppo del pregiudizio, ovvero i concetti di schemi e codifica delle informazioni sociali, la categorizzazione sociale e la formazione delle identità sociali, la definizione e descrizione degli stereotipi e varie forme di pregiudizio verso i gruppi sociali, meccanismi e conseguenze dell’esclusione sociale, con particolare riferimento alla concettualizzazione di una forma di pregiudizio “contemporanea” e meno apertamente ostile, ovvero il “Pregiudizio Moderno”, che amplia la definizione di “razzismo moderno” di McConahay e colleghi (1981) e si esplica nella negazione dell’attualità della discriminazione verso le minoranze sociali target.
Il secondo capitolo approfondisce l’esame della letteratura sull’Orientamento alla Dominanza Sociale e il presupposto della “Credenza in un Mondo Giusto”; tali sistemi di credenze assolvono allo scopo di rassicurare circa la “stabilità dell’ordine sociale”; pertanto, giustificano e legittimano lo status quo, compresa l’esistenza delle diseguaglianze sociali.
Nel terzo capitolo è descritta l’indagine empirica condotta su un campione di popolazione nel contesto italiano, volta a studiare le relazioni tra credenze ideologiche legittimanti lo status quo e i livelli di pregiudizio “moderno” verso gli immigrati. L’indagine è si è avvalsa di un questionario anonimizzato, somministrato ad un campione di partecipanti volontari e comprendente le scale di misura delle variabili di interesse. I dati provenienti dai questionari dell’indagine sono stati poi sottoposti ad analisi statistiche attraverso l’applicazione di un’analisi di correlazione bivariata, che ha rilevato la presenza di indici di correlazione significativi tra il sostegno ideologico alle gerarchie sociali (SDO), il possesso di credenze legittimanti il sistema (BJW), e i livelli di pregiudizio moderno verso gli immigrati in Italia, coerentemente con la letteratura esaminata. Nella parte conclusiva, l’insieme dei risultati è stato interpretato e discusso alla luce anche della letteratura internazionale più recente, presentando anche alcuni aspetti di limitazione dell’indagine, prospettive di sviluppo future e in relazione ad applicazioni pratiche in contesti differenziati di possibile rilevanza e interesse.
L’elaborato è articolato in tre capitoli principali. Nel primo capitolo è proposta un’aggiornata rassegna della letteratura riguardante, in particolare, i processi di base e di sviluppo del pregiudizio, ovvero i concetti di schemi e codifica delle informazioni sociali, la categorizzazione sociale e la formazione delle identità sociali, la definizione e descrizione degli stereotipi e varie forme di pregiudizio verso i gruppi sociali, meccanismi e conseguenze dell’esclusione sociale, con particolare riferimento alla concettualizzazione di una forma di pregiudizio “contemporanea” e meno apertamente ostile, ovvero il “Pregiudizio Moderno”, che amplia la definizione di “razzismo moderno” di McConahay e colleghi (1981) e si esplica nella negazione dell’attualità della discriminazione verso le minoranze sociali target.
Il secondo capitolo approfondisce l’esame della letteratura sull’Orientamento alla Dominanza Sociale e il presupposto della “Credenza in un Mondo Giusto”; tali sistemi di credenze assolvono allo scopo di rassicurare circa la “stabilità dell’ordine sociale”; pertanto, giustificano e legittimano lo status quo, compresa l’esistenza delle diseguaglianze sociali.
Nel terzo capitolo è descritta l’indagine empirica condotta su un campione di popolazione nel contesto italiano, volta a studiare le relazioni tra credenze ideologiche legittimanti lo status quo e i livelli di pregiudizio “moderno” verso gli immigrati. L’indagine è si è avvalsa di un questionario anonimizzato, somministrato ad un campione di partecipanti volontari e comprendente le scale di misura delle variabili di interesse. I dati provenienti dai questionari dell’indagine sono stati poi sottoposti ad analisi statistiche attraverso l’applicazione di un’analisi di correlazione bivariata, che ha rilevato la presenza di indici di correlazione significativi tra il sostegno ideologico alle gerarchie sociali (SDO), il possesso di credenze legittimanti il sistema (BJW), e i livelli di pregiudizio moderno verso gli immigrati in Italia, coerentemente con la letteratura esaminata. Nella parte conclusiva, l’insieme dei risultati è stato interpretato e discusso alla luce anche della letteratura internazionale più recente, presentando anche alcuni aspetti di limitazione dell’indagine, prospettive di sviluppo future e in relazione ad applicazioni pratiche in contesti differenziati di possibile rilevanza e interesse.
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