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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01202024-112448


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIULIANI, AURORA
URN
etd-01202024-112448
Titolo
Il panorama normativo e operativo dell'integrazione sociosanitaria: il caso della regione Toscana
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Brizzi, Laura
Parole chiave
  • bisogni sociali complessi
  • convenzione sociosanitaria
  • integrazione sociosanitaria
  • società della salute
Data inizio appello
05/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/02/2094
Riassunto
Ho scelto di trattare questo argomento a seguito della mia esperienza di tirocinio presso la Zona-Distretto della Versilia, la quale mi ha consentito di approfondire la presa in carico di persone con “bisogni assistenziali complessi”. Il panorama che delinea un bisogno come “complesso”, riconoscendo la presenza di molteplici componenti interrelate, va oltre il tradizionale modello biomedico e sottolinea l’importanza della sua integrazione con un approccio “bio-psico-sociale”. Questo approccio ha avuto origine nel 1946, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) introdusse un nuovo concetto di salute, concependola come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto di assenza di malattia”.
La complessità è strettamente legata al tema dell’integrazione sociosanitaria, all’interno della quale risulta sempre più cruciale promuovere un approccio olistico e/o multilivello al suo interno; difatti, questo coinvolge l’integrazione del modello biopsicosociale (BPS) con le dimensioni culturali, esistenziali e spirituali, con l’obiettivo di chiarire in modo più completo la dimensione sociale, spesso sfumata e poco definita nei contesti attuali.
Osservando le attuali modalità operative dei diversi professionisti nell’ambito medico e sociale, emerge la presenza dell’approccio integrato, sebbene non sempre in modo consapevole e riconosciuto. Questa constatazione rappresenta il punto di partenza che mi ha spinto a concentrarmi sull’integrazione sociosanitaria come ambito d’azione in cui verificare se effettivamente l’approccio olistico e/o multilivello sopra citato nei confronti della persona è presente. Spinta da tutto questo ho iniziato a pormi delle domande: Cosa significa veramente integrazione sociosanitaria? Quali fonti normative nazionali e regionali la sostengono? In che modo si può rispondere a bisogni di salute che non sono più semplici ma complessi? Come viene implementata l’integrazione sociosanitaria nella realtà? Domande che mi hanno portato a scrivere questo mio elaborato finale, incentrato sia sull’integrazione sociosanitaria quale contesto di coordinamento tra interventi di natura sanitaria e interventi di natura sociale, in rapporto a bisogni di salute molteplici e complessi che sull’analisi delle varie dimensioni istituzionali, gestionali, professionali e comunitarie favorenti l’integrazione.
La prima parte di questo lavoro di tesi è suddivisa in due capitoli: il primo si concretizza in un’analisi della storia normativa dell’integrazione sociosanitaria a partire dagli anni ’80 fino ai giorni d’oggi, con la tanta attesa riorganizzazione della sanità territoriale anche a seguito dell’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dell’approvazione del DM n.77/2022. Successivamente, dal livello normativo si è reso opportuno passare all’analisi del livello di contesto, per capire e analizzare gli assetti strategici necessari a sostenere l’integrazione istituzionale, gestionale, professionale e comunitaria, ponendo un focus sulle nuove logiche di community building.
In seguito, nella seconda parte, si è trattato l’integrazione sociosanitaria nella regione Toscana; in particolare, nel terzo capitolo, si è approfondito il quadro normativo caratterizzante e distinguente la stessa, a partire dalle leggi regionali n.40/2005, “Disciplina del servizio sanitario regionale”, e n.41/2005, “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”, fino al recepimento del DM 77/2022 avvenuto con delibera della Giunta regionale n.1508/2022. Successivamente, nel quarto capitolo, esaminando l’organizzazione dei servizi sociosanitari in Toscana, sono stati approfonditi i due strumenti chiave per regolare gli assetti territoriali integrati in ciascuna Zona-distretto, ovvero la Società della Salute e la stipula di una convenzione sociosanitaria tra tutti i comuni della Zona-distretto e l’Azienda Usl di riferimento, con un successivo focus nell’ambito della Non Autosufficienza e Disabilità, quale area sociosanitaria ad alta integrazione sanitaria. Infine, la sezione seconda termina con uno studio comparativo dei due modelli di governance, esaminando i fattori che favoriscono o ostacolano l’integrazione nella Zona Distretto che ha optato per la stipula della convenzione sociosanitaria; esplorando così la possibilità che gli inconvenienti possano essere superati attraverso il modello della Società della Salute.
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