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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01192022-143931


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BACCI, VITTORIO
URN
etd-01192022-143931
Titolo
PROCEDURE DI SUPPORTO AL RISANAMENTO: IL CASO DELLA CARLO COLOMBO S.p.A.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Nannini, Luca
Parole chiave
  • accordo di composizione della crisi
  • accordo di ristrutturazione del debito
  • amministrazione straordinaria
  • concordato preventivo
  • crisi
  • fallimento
  • liquidazione coatta amministrativa
  • piano attestato di risanamento
  • successo
Data inizio appello
24/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2092
Riassunto
Il presente lavoro nasce dalla volontà e dalla passione di presentare una tematica molto attuale che è il processo di Turnaround e gli Istituiti giuridici per il superamento delle crisi aziendali. L’attuale scenario economico, sociale e politico, è colpito da una forte pandemia, tutto ciò si ripercuote in una instabilità economica che, seppur in maniera differente, produce effetti negativi su gran parte dei comparti industriali. La tesi si articola in quattro capitoli, ognuno dei quali tratta diversi argomenti connessi tra loro. Partendo dall’inquadramento dottrinale dell’azienda, definisce linee e tratti della stessa, caratteristiche principali alle quali dovrebbe sottostare, pensiamo alla creazione di valore nel tempo e l’adeguata remunerazione di tutti i fattori produttivi impiegati all’interno. Tratta la dinamicità dell’azienda, all’interno dell’ambiente nel quale si colloca, un rapporto caratterizzato da rischi, minacce ed opportunità. Soffermandosi sui tratti negativi di questo rapporto, il lavoro pone attenzione sulla crisi aziendale, analizzando le principali teorie storiche e soffermandosi sugli stadi di sviluppo di quest’ultima. Un organismo malato ma guaribile è presupposto per il legame che intercorre tra crisi e successo. Molte sono le cause della crisi, tra le più diffuse: la perdita di competitività, il peso del debito aziendale, gestione incapace e conflittuale ed altre cause idiosincratiche. Per fronteggiare questo contesto negativo e non favorevole si rende necessaria un’azione di portata strategica, possiamo quindi avvalerci di due approcci: approccio tradizionale, dominante nella dottrina per il quale esistono sostanziali vincoli normativi ed approccio strategico innovativo, il quale presuppone l’impegno e l’attitudine di cogliere nuove opportunità di sviluppo guidando l’azienda verso il cambiamento e l’adempimento di un nuovo vantaggio competitivo. Per individuare la migliore procedura per l’azienda in crisi, il lavoro prende come riferimento i metodi principali di valutazione aziendale, con aggiustamenti per le situazioni difficili aziendali. Il percorso continua sul piano di Turnaround, quindi le ridefinizioni aziendali, tra cui: la ridefinizione del percorso strategico d’impresa, ridefinire il sistema prodotto, la strategia di medio/lungo termine; quali clienti servire, con quali prodotti ed in che modo, lasciando spazio a nuovi orizzonti, fondati sulle risorse distintive aziendali maturate e su nuovi rapporti istaurati con fornitori e clienti. Ridefinire gli aspetti organizzativi, specialmente quando i risultati da esso prodotti sono talmente negativi, da mettere in discussione l’andamento aziendale, cultura, risorse umane ed assetto aziendale sono i principali drivers su cui intervenire. La ridefinizione dell’aspetto finanziario, menzionando l’importanza dei nuovi apporti di finanza a sostegno dei piani di risanamento, nuovi vincoli introdotti da Basilea II, il diverso metodo di erogazione dei prestiti da parte del sistema bancario. Facendo riferimento alla crisi pandemica: le nuove difficoltà del tessuto imprenditoriale italiano, il decreto liquidità cura Italia, intervenuto in aiuto alle imprese già indebitate, sostenuti dallo Stato il quale ne fa da garante. Nello specifico della crisi aziendale, affronta le procedure concorsuali, con un breve accenno al fallimento, il quale permette di soffermarsi successivamente su altri istituti giuridici. Il fallimento non è l’unica procedura concorsuale, oltre a questo vi sono: la liquidazione coatta Amministrativa, l’Amministrazione straordinaria, il Concordato preventivo, il Piano attestato di Risanamento, l’Accordo di Ristrutturazione del debito, l’Accordo di Composizione della Crisi. Ogni istituito è stato descritto in maniera approfondita, toccando i principali cenni storici fino ad arrivare all’attuale disciplina che regola la crisi Aziendale, facendo riferimento anche al nuovo codice della crisi, la cui entrata in vigore è prevista nel mese di maggio 2022.
Il tutto viene evidenziato con l’esperienza di un caso aziendale, la Carlo Colombo S.p.A, un’azienda al momento leader nel mercato nazionale ed internazionale dei semilavorati in rame con una capacità produttiva di oltre 250'000 tonnellate/anno. Nella quale ho svolto il mio tirocinio curriculare ed ho deciso di portarla come esempio pratico di azienda che abbia stipulato un accordo di ristrutturazione dei debiti Art.182.bis, risulta essere inoltre una delle poche aziende nel panorama italiano che abbia rispettato e rispetti l’accordo con i creditori. Nel lavoro si esamina le cause, i cambiamenti, i piani industriali e la manovra finanziaria svolti in aiuto di due grosse società di revisione, Ernst & Young e AlixPartners, presentati dal consiglio di amministrazione agli istituti finanziari creditori nel 2015. Il piano ha portato l’azienda ad essere oggi un punto di riferimento per tutte le aziende produttrici e commerciali nel settore elettromeccanico, elettronico ed impiantistico. Oggi, fortunatamente esistono metodologie e programmi in grado di valutare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria afinché si prevenga alla situazione peggiore della crisi.
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