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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01192014-190627


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GAUNA, MARIA ANDREA
URN
etd-01192014-190627
Titolo
SANTUARIO DELL'ACROPOLI DI VOLTERRA: LA CERAMICA ACROMA DEL RECINTO III.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Bonamici, Marisa
correlatore Dott.ssa Rosselli, Lisa
Parole chiave
  • ceramica acroma
  • ceramica comune etrusca
  • Volterra
  • Santuario dell'acropoli di Volterra.
Data inizio appello
10/02/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nell’ambito degli scavi del Santuario etrusco sull’acropoli di Volterra, svolti con
cadenza annuale ininterrottamente dall’Università di Pisa sotto la direzione scientifica
della prof.ssa M. Bonamici sin dal 1987, mi è stato affidato lo studio del campione
corrispondente alla classe nota come “ceramica acroma depurata” proveniente
esclusivamente dal recinto III (saggio T3, T3W e T4) e dal suo successivo ampliamento
(Saggio JK), frutto delle campagne di scavo svolte negli anni 1996, 1997, 1998 e 2004.
All’interesse rappresentato dall’ampliamento del corpus di questa classe di uso
comune finora non sufficientemente studiata e pubblicata, si aggiunge la peculiarità del
contesto di provenienza. Il recinto III è parte integrante del complesso di recinti
antistanti ai templi monumentali noti come A e B. Grazie agli scavi stratigrafici e agli
ultimi studi che precedono questo lavoro, alle analisi paleobotanici e archeozoologici
dei resti ivi rinvenuti, si è potuto identificare in questo insieme di strutture, la sede di
culti ctonii degli etruschi che frequentavano l’acropoli di Volterra, la cui centralità come
riferimento per la comunità di un ampio ambito territoriale è stata più volte avvalorata.
Si è elaborata una classificazione tipologica seguendo criteri morfologici e
funzionali. Le forme sono state messe a confronto con materiali analoghi provenienti
dall’acropoli e da diversi siti, in particolare, dall’Italia centro-settentrionale. Per la
datazione si è tenuto conto sia di questi confronti, sia dalla stratigrafia del sito. Con
questi dati ho diviso il materiale in quattro periodi correlati con la vita del santuario.La tesi è corredata da tavole 1:5.
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