Tesi etd-01192009-092628 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
CHIODI, MICHELE
URN
etd-01192009-092628
Titolo
Bilancio energetico della Garfagnana: stima dei fabbisogni e della produzione da biomasse vegetali.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
Relatore Prof. Iacomelli, Aldo
Parole chiave
- Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
06/02/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/02/2049
Riassunto
L’obiettivo della tesi è di stimare il potenziale delle biomasse vegetali come fonte rinnovabile di energia.
L’approccio allo studio è di tipo “locale”, si concentra cioè su un’analisi della realtà locale da un punto di vista energetico, ponendo a confronto i fabbisogni e la produzione della filiera legno-energia.
La comunità Montana della Garfagnana si presenta come un territorio caratterizzato da un elevato grado di boscosità, i soprassuoli boschivi occupano il 2/3 dell’intero comprensorio.
Il progetto di tesi si basa su l’ipotesi che la Garfagnana possa essere energeticamente autosufficiente grazie allo sfruttamento sostenibile delle biomasse vegetali, a causa di un vasto complesso forestale e di un basso tasso di urbanizzazione.
La parte preliminare dell’elaborato è un’analisi delle principali normative ambientali e la descrizione dei dati generali del territorio, ponendo in rilievo l’uso del suolo e le caratteristiche delle aree forestali.
Il bilancio energetico si ottiene attraverso due percorsi distinti:
1) I consumi elettrici vengono quantificati con l’elaborazione dei dati bibliografici presenti nel “piano energetico della provincia di Lucca” e nel “piano di indirizzo territoriale della regione Toscana” con le variazioni temporali della popolazione e delle attività produttive nel territorio. I consumi termici sono forniti dal P.E.P. e dal G.S.E.
2) Le biomasse boschive sono stimate partendo dall’elaborazione informatica delle carte tematiche della Garfagnana fornite dall’Autorità bi Bacino del fiume Serchio; attraverso esse si determinano le superfici produttive ossia i soprassuoli in grado di fornire legname.
I volumi estraibili dai boschi produttivi sono determinati grazie a delle stime svolte da enti pubblici e a dati tabellari, i piani di gestione della Comunità montana forniscono i parametri guida per un uso sostenibile dei complessi forestali.
I volumi, derivati dal rifiuto urbano e dagli scarti di lavorazione, sono ottenuti per contatto diretto con le imprese e gli enti coinvolti.
La scelta del metodo di trasformazione legno in energia si basa su esempi concreti di impianti presenti sul territorio nazionale. Viene calcolata infine la resa della centrale e la produzione annua di energia termica ed elettrica.
Il bilancio energetico ottenuto dal confronto dei dati ci fornisce il risultato che confuta o no l’ipotesi iniziale.
Il progetto di tesi si conclude con delle riflessioni su i risultati ottenuti, gli impedimenti alla realizzazione dell’impianto e i benefici di cui il territorio potrebbe usufruire.
L’approccio allo studio è di tipo “locale”, si concentra cioè su un’analisi della realtà locale da un punto di vista energetico, ponendo a confronto i fabbisogni e la produzione della filiera legno-energia.
La comunità Montana della Garfagnana si presenta come un territorio caratterizzato da un elevato grado di boscosità, i soprassuoli boschivi occupano il 2/3 dell’intero comprensorio.
Il progetto di tesi si basa su l’ipotesi che la Garfagnana possa essere energeticamente autosufficiente grazie allo sfruttamento sostenibile delle biomasse vegetali, a causa di un vasto complesso forestale e di un basso tasso di urbanizzazione.
La parte preliminare dell’elaborato è un’analisi delle principali normative ambientali e la descrizione dei dati generali del territorio, ponendo in rilievo l’uso del suolo e le caratteristiche delle aree forestali.
Il bilancio energetico si ottiene attraverso due percorsi distinti:
1) I consumi elettrici vengono quantificati con l’elaborazione dei dati bibliografici presenti nel “piano energetico della provincia di Lucca” e nel “piano di indirizzo territoriale della regione Toscana” con le variazioni temporali della popolazione e delle attività produttive nel territorio. I consumi termici sono forniti dal P.E.P. e dal G.S.E.
2) Le biomasse boschive sono stimate partendo dall’elaborazione informatica delle carte tematiche della Garfagnana fornite dall’Autorità bi Bacino del fiume Serchio; attraverso esse si determinano le superfici produttive ossia i soprassuoli in grado di fornire legname.
I volumi estraibili dai boschi produttivi sono determinati grazie a delle stime svolte da enti pubblici e a dati tabellari, i piani di gestione della Comunità montana forniscono i parametri guida per un uso sostenibile dei complessi forestali.
I volumi, derivati dal rifiuto urbano e dagli scarti di lavorazione, sono ottenuti per contatto diretto con le imprese e gli enti coinvolti.
La scelta del metodo di trasformazione legno in energia si basa su esempi concreti di impianti presenti sul territorio nazionale. Viene calcolata infine la resa della centrale e la produzione annua di energia termica ed elettrica.
Il bilancio energetico ottenuto dal confronto dei dati ci fornisce il risultato che confuta o no l’ipotesi iniziale.
Il progetto di tesi si conclude con delle riflessioni su i risultati ottenuti, gli impedimenti alla realizzazione dell’impianto e i benefici di cui il territorio potrebbe usufruire.
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