Tesi etd-01192005-113131 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Burgassi, Marina
Indirizzo email
burgamari@hotmail.com
URN
etd-01192005-113131
Titolo
Studio delle relazioni tra i fattori fisici (temperatura) e la fioritura di Posidonia oceanica (L.) Delile, con particolare riferimento alla prateria di Cavo (Isola d' Elba, Arcipelago Toscano)
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
relatore Dott. Crisci, Alfonso
relatore Prof. Cinelli, Francesco
relatore Prof. Cinelli, Francesco
Parole chiave
- Isola d' Elba
- P. oceanica fioritura
- temperatura
Data inizio appello
18/02/2005
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
18/02/2045
Riassunto
Posidonia oceanica (L.) Delile è una fanerogama marina endemica del Mediterraneo appartenente al subphylum Angiospermae, classe Monocothyledonae, ordine Potamogetonales, famiglia Posidoniaceae.
Le fanerogame marine si distinguono dalle alghe per la riproduzione sessuale, in quanto possiedono organi specializzati ben visibili (phaneros in greco significa “manifesto” e gamos “nozze”) e perché costituite da radici, fusto e foglie.
Sembra che Posidonia oceanica già all’inizio della storia delle Angiosperme abbia lasciato la terra ferma; i primi reperti fossili risalgono al Cretaceo (Posidonia cretacea, circa 120 milioni di anni fa) e risultano molto frequenti nell’Eocene (Posidonia parisiensis, circa 30 milioni di anni fa) (Mazzella et al., 1986; Den Hartog, 1970).
Secondo la teoria di Den Hartog (1970) le fanerogame marine deriverebbero da alcune Angiosperme, distribuite lungo la zona di marea al confine tra terra e mare, in grado di sopportare brevi periodi di immersione in acque salate.
Queste piante si sono completamente affrancate dall’ambiente terrestre quando l’impollinazione anemofila è stata sostituita da quella idrofila, ovvero l’acqua ha sostituito il vento nel trasporto del polline.
Oggi le fanerogame marine sono rappresentate da 58 specie comprese in 12 generi, 4 famiglie ( Hydrocaritaceae, Posidoniaceae, Cymodoceaceae e Zosteraceae) e 2 ordini (Hydrocaritales e Zosterales) (Den Hartog, 1970; Tomlinson, 1982).
Vivono negli oceani di tutto il mondo e caratterizzano il piano infralitorale della fascia costiera con la formazione di estese praterie sommerse (Mazzella et al.,1986).
P.oceanica è “endemica” del Mediterraneo, dove forma una fascia pressoché continua lungo le coste di quasi tutto il suo bacino (Den Hartog,1970; Boudouresque et al., 1984; Semroud et al., 1992) mentre altre specie, appartenenti allo stesso genere, sono localizzate lungo le coste meridionali ed occidentali dell’Australia (fig. 1).
Secondo la teoria di Den Hartog (1970) queste piante, agli albori della loro storia, colonizzarono il mare in aree assai più estese di quelle attuali, comprendenti sia zone tropicali che temperate.
In seguito alla competizione con specie apparse più tardi e meglio adattate agli ambienti tropicali, esse sono state relegate ai margini di tale areale.
Le fanerogame marine si distinguono dalle alghe per la riproduzione sessuale, in quanto possiedono organi specializzati ben visibili (phaneros in greco significa “manifesto” e gamos “nozze”) e perché costituite da radici, fusto e foglie.
Sembra che Posidonia oceanica già all’inizio della storia delle Angiosperme abbia lasciato la terra ferma; i primi reperti fossili risalgono al Cretaceo (Posidonia cretacea, circa 120 milioni di anni fa) e risultano molto frequenti nell’Eocene (Posidonia parisiensis, circa 30 milioni di anni fa) (Mazzella et al., 1986; Den Hartog, 1970).
Secondo la teoria di Den Hartog (1970) le fanerogame marine deriverebbero da alcune Angiosperme, distribuite lungo la zona di marea al confine tra terra e mare, in grado di sopportare brevi periodi di immersione in acque salate.
Queste piante si sono completamente affrancate dall’ambiente terrestre quando l’impollinazione anemofila è stata sostituita da quella idrofila, ovvero l’acqua ha sostituito il vento nel trasporto del polline.
Oggi le fanerogame marine sono rappresentate da 58 specie comprese in 12 generi, 4 famiglie ( Hydrocaritaceae, Posidoniaceae, Cymodoceaceae e Zosteraceae) e 2 ordini (Hydrocaritales e Zosterales) (Den Hartog, 1970; Tomlinson, 1982).
Vivono negli oceani di tutto il mondo e caratterizzano il piano infralitorale della fascia costiera con la formazione di estese praterie sommerse (Mazzella et al.,1986).
P.oceanica è “endemica” del Mediterraneo, dove forma una fascia pressoché continua lungo le coste di quasi tutto il suo bacino (Den Hartog,1970; Boudouresque et al., 1984; Semroud et al., 1992) mentre altre specie, appartenenti allo stesso genere, sono localizzate lungo le coste meridionali ed occidentali dell’Australia (fig. 1).
Secondo la teoria di Den Hartog (1970) queste piante, agli albori della loro storia, colonizzarono il mare in aree assai più estese di quelle attuali, comprendenti sia zone tropicali che temperate.
In seguito alla competizione con specie apparse più tardi e meglio adattate agli ambienti tropicali, esse sono state relegate ai margini di tale areale.
File
Nome file | Dimensione |
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capitolo01.pdf | 1.16 Mb |
capitolo02.pdf | 1.88 Mb |
capitolo04.pdf | 121.15 Kb |
1 file non consultabili su richiesta dell’autore. |