Tesi etd-01182024-204713 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MERLINI, STELLA
URN
etd-01182024-204713
Titolo
L'Unione europea e Hamas. Una questione di legittimità (2001-2007).
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTÀ
Relatori
relatore Prof. Marzano, Arturo
correlatore Prof. Polsi, Alessandro
correlatore Prof. Polsi, Alessandro
Parole chiave
- european institutions
- European Union
- Hamas
- Hamas
- international relations.
- istituzioni europee
- relazioni internazionali
- terrorism
- terrorismo
- Unione Europea
Data inizio appello
09/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/02/2094
Riassunto
A seguito dell’attentato alle Torri gemelle del 2001, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adottò – con la risoluzione n. 1373 - una linea più dura nel definire e punire le organizzazioni terroriste. Su questa scia si è inserita l’Unione Europea, negli ultimi decenni protagonista nell’area mediorientale, la quale nel 2003 ha inserito Hamas [movimento di resistenza islamico] nella propria blacklist.
Nella tesi, partirò dall’analizzare brevemente l’irrigidimento sulla questione del terrorismo sul piano internazionale. Successivamente, mi focalizzerò sull’anno 2006 allorché Hamas vinse le elezioni in Palestina sotto la supervisione dell’EU Election Observation Missions e sulla battaglia di Gaza dell’anno successivo quando - a seguito del conflitto con Fatah – Hamas prese potere dell’intera striscia di Gaza che comportò il cosiddetto “blocco di Gaza” e sanzioni da parte del Middle East Quartet, di cui fa parte anche l’Unione europea.
Lo scopo della ricerca è illustrare come le istituzioni dell’Unione Europea – la Commissione europea, il Consiglio dell’Unione europea e, in particolar modo, il Parlamento europeo – si siano rapportate ad Hamas tenendo presente l’inserimento del movimento nella lista delle organizzazioni terroristiche. In virtù di ciò e, attraverso l’utilizzo di fonti primarie quali rapporti, risoluzioni e discussioni delle istituzioni europee menzionate, cercherò inoltre di esaminare il perché di determinate posizioni prese all’interno dei diversi gruppi politici parlamentari nel delineare strategie di intervento nel territorio palestinese.
Following the attack on the Twin Towers in 2001, the UN Security Council adopted - with Resolution No. 1373 - a harder line in defining and punishing terrorist organisations. In this wake, the European Union, a key player in the Middle East area in recent decades, inserted Hamas [Islamic resistance movement] on its blacklist in 2003.
In this thesis, I will start by briefly analysing the hardening on the issue of terrorism at the international level. Subsequently, I will focus on the year 2006 when Hamas won the elections in Palestine under the supervision of the EU Election Observation Missions and on the Gaza battle of the following year when - as a result of the conflict with Fatah - Hamas took over the entire Gaza Strip, which led to the so-called 'Gaza blockade' and sanctions by the Middle East Quartet, of which the European Union is also a member.
The purpose of this research is to illustrate how the institutions of the European Union - the European Commission, the Council of the European Union and, in particular, the European Parliament - have dealt with Hamas bearing in mind the movement's inclusion on the list of terrorist organisations. By virtue of this and through the use of primary sources such as reports, resolutions and discussions of the mentioned European institutions, I will also try to examine why certain positions taken within the different parliamentary political groups in outlining strategies of intervention in the Palestinian territory.
Nella tesi, partirò dall’analizzare brevemente l’irrigidimento sulla questione del terrorismo sul piano internazionale. Successivamente, mi focalizzerò sull’anno 2006 allorché Hamas vinse le elezioni in Palestina sotto la supervisione dell’EU Election Observation Missions e sulla battaglia di Gaza dell’anno successivo quando - a seguito del conflitto con Fatah – Hamas prese potere dell’intera striscia di Gaza che comportò il cosiddetto “blocco di Gaza” e sanzioni da parte del Middle East Quartet, di cui fa parte anche l’Unione europea.
Lo scopo della ricerca è illustrare come le istituzioni dell’Unione Europea – la Commissione europea, il Consiglio dell’Unione europea e, in particolar modo, il Parlamento europeo – si siano rapportate ad Hamas tenendo presente l’inserimento del movimento nella lista delle organizzazioni terroristiche. In virtù di ciò e, attraverso l’utilizzo di fonti primarie quali rapporti, risoluzioni e discussioni delle istituzioni europee menzionate, cercherò inoltre di esaminare il perché di determinate posizioni prese all’interno dei diversi gruppi politici parlamentari nel delineare strategie di intervento nel territorio palestinese.
Following the attack on the Twin Towers in 2001, the UN Security Council adopted - with Resolution No. 1373 - a harder line in defining and punishing terrorist organisations. In this wake, the European Union, a key player in the Middle East area in recent decades, inserted Hamas [Islamic resistance movement] on its blacklist in 2003.
In this thesis, I will start by briefly analysing the hardening on the issue of terrorism at the international level. Subsequently, I will focus on the year 2006 when Hamas won the elections in Palestine under the supervision of the EU Election Observation Missions and on the Gaza battle of the following year when - as a result of the conflict with Fatah - Hamas took over the entire Gaza Strip, which led to the so-called 'Gaza blockade' and sanctions by the Middle East Quartet, of which the European Union is also a member.
The purpose of this research is to illustrate how the institutions of the European Union - the European Commission, the Council of the European Union and, in particular, the European Parliament - have dealt with Hamas bearing in mind the movement's inclusion on the list of terrorist organisations. By virtue of this and through the use of primary sources such as reports, resolutions and discussions of the mentioned European institutions, I will also try to examine why certain positions taken within the different parliamentary political groups in outlining strategies of intervention in the Palestinian territory.
File
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