Tesi etd-01182017-193849 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPPELLO, GRAZIA
URN
etd-01182017-193849
Titolo
La corrispondenza epistolare di Biondo Flavio: edizione critica ed introduzione (1422-1463)
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LETTERATURE E FILOLOGIE EUROPEE
Relatori
relatore Prof. Pontari, Paolo
Parole chiave
- Biondo Flavio
- corrispondenza
- epistole
- medioevo
Data inizio appello
06/02/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/02/2087
Riassunto
Questa tesi nasce dall’intento di ricostruire l’intera corrispondenza epistolare di Biondo, a cominciare dal fornire una recensio integrale dei testimoni manoscritti e a stampa delle lettere biondiane, che risultavano essere sparse in diversi contributi.
Ricostruire un carteggio non raccolto dall’autore ha sollevato sin dagli esordi della ricerca il problema della scelta metodologica da seguire: in questo come in altri casi di epistolari umanistici non raccolti, si è deciso di procedere secondo quanto già indicava Gianvito Resta nel 1989 nel suo contributo Per l’edizione dei carteggi degli Umanisti, il quale suggerisce di esaltarne il valore storico-documentario procedendo alla pubblicazione dei testi in ordine rigidamente cronologico, elevando a testo l’originaria lezione delle singole missive senza trascurare l’eventuale ricorso a un regesto.
Forte di questi presupposti metodologici si è giunti per la prima volta a recuperare l’intero corpus epistolare e dunque a fornire una ricostruzione completa della corrispondenza biondiana; a partire dalla prima raccolta pubblicata da Bartolomeo Nogara nel 1927, di sole 24 epistole, si è arrivati in tal modo a un totale di 125 epistole.
La tesi si articola in una sezione introduttiva, che spiega descrive la corrispondenza in tutti i suoi aspetti,segue una sezione testuale, allestita secondo i criteri editoriali enunciati nella nota al testo e da una tavola della corrispondenza che ha il pregio di fornire oltre al regesto delle singole epistole una visione immediata dell’ordinamento cronologico delle lettere.
Conclude infine la tesi una bibliografia ragionata, un indice dei corrispondenti e un incipitario
Ricostruire un carteggio non raccolto dall’autore ha sollevato sin dagli esordi della ricerca il problema della scelta metodologica da seguire: in questo come in altri casi di epistolari umanistici non raccolti, si è deciso di procedere secondo quanto già indicava Gianvito Resta nel 1989 nel suo contributo Per l’edizione dei carteggi degli Umanisti, il quale suggerisce di esaltarne il valore storico-documentario procedendo alla pubblicazione dei testi in ordine rigidamente cronologico, elevando a testo l’originaria lezione delle singole missive senza trascurare l’eventuale ricorso a un regesto.
Forte di questi presupposti metodologici si è giunti per la prima volta a recuperare l’intero corpus epistolare e dunque a fornire una ricostruzione completa della corrispondenza biondiana; a partire dalla prima raccolta pubblicata da Bartolomeo Nogara nel 1927, di sole 24 epistole, si è arrivati in tal modo a un totale di 125 epistole.
La tesi si articola in una sezione introduttiva, che spiega descrive la corrispondenza in tutti i suoi aspetti,segue una sezione testuale, allestita secondo i criteri editoriali enunciati nella nota al testo e da una tavola della corrispondenza che ha il pregio di fornire oltre al regesto delle singole epistole una visione immediata dell’ordinamento cronologico delle lettere.
Conclude infine la tesi una bibliografia ragionata, un indice dei corrispondenti e un incipitario
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