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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01182017-115947


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MOSCHINI, VALENTINA
URN
etd-01182017-115947
Titolo
Romanzi di guerra nel Novecento italiano. Comisso, Malaparte, Viganò
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Curti, Luca
Parole chiave
  • donne
  • Napoli
  • partigiani
  • Prima guerra mondiale
  • Resistenza
  • Seconda guerra mondiale
Data inizio appello
06/02/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo lavoro ha preso in esame le opere di tre autori della letteratura italiana novecentesca che si sono dedicati alla trattazione del tema bellico. Giovanni Comisso in "Giorni di guerra" ci dà un’immagine di un sé giovane e spensierato il quale, arruolatosi volontario durante la Prima guerra mondiale, vive e affronta con ingenuo entusiasmo questo periodo. Di tutt’altro sapore è "La pelle" di Curzio Malaparte, tanto per periodo storico, poiché ci troviamo all’altezza della Seconda guerra mondiale, quanto per carattere narrativo. Lo sguardo dello scrittore osserva con lucidità il degrado al quale il popolo di Napoli è giunto a seguito dei molti anni di guerra e dello sbarco degli alleati. A questo fine si impegna in descrizioni che a volte appaiono esagerate e ai limiti della credibilità, ma che hanno lo scopo di dar prova del suo sdegno di fronte a certe realtà. "L’Agnese va a morire" di Renata Viganò si incentra sul periodo della Resistenza e della lotta partigiana durante la Seconda guerra mondiale nelle valli di Comacchio e della Romagna. La narrazione è affrontata dal punto di vista di un’anziana contadina, Agnese, ponendo così in risalto l’importante ruolo che le donne svolsero nella lotta contro i nazi-fascisti. Leggendo e studiando queste opere mi sono persuasa del grande valore che potrebbero avere anche in sede didattica, dal momento che propongono diverse angolazioni dalle quali poter affrontare la tematica bellica nella sua trasformazione, da un’ottica di soli combattenti a quella del coinvolgimento dei civili e al ruolo assunto gradualmente dalle donne, in parallelo al modificarsi della società nella prima metà del secolo.
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