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ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01182017-105204


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BATTISTINI, SARA
URN
etd-01182017-105204
Titolo
La Versilia oltre il mare: un'esperienza di promozione turistica del territorio attraverso la Pro Loco.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Zarone, Vincenzo
Parole chiave
  • Pro Loco
  • turismo
  • Versilia
Data inizio appello
20/02/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
INTRODUZIONE:

Il presente lavoro ha come obiettivo quello di analizzare, da una prospettiva di tipo economico-manageriale, i processi di formulazione delle strategie di offerta turistica del territorio basandosi sull'esperienza di promozione attuata dalle Associazioni Turistiche Pro Loco diffuse su tutto il territorio nazionale e facendo riferimento, in particolare, al caso della Pro Loco di Seravezza, in provincia di Lucca.
Il lavoro si compone di tre capitoli e si snoda, con un approccio di tipo storico e legislativo, a partire da un'analisi attuata dapprima a livello internazionale, poi nazionale e infine locale, giungendo, appunto, al modello applicato in ambito della Pro Loco di Seravezza.
Nel primo capitolo, Gestione manageriale del turismo, forniamo una visione generale del “fenomeno turismo” e della sua evoluzione dal punto di vista manageriale partendo dalla definizione stessa di “turismo” e seguendone il processo di evoluzione e trasformazione nel corso del tempo. Attraverso un breve excursus vengono qui analizzati i più significativi modelli di 'fare turismo', dal turismo elitario del Grand tour a un turismo di massa fino ad arrivare al mondo contemporaneo in cui si registra una mobilità territoriale straordinariamente intensa, diffusa, crescente, nonché il sistema di interdipendenze ed interferenze che essa attiva sul territorio.
Si procede dunque analizzando l'attuale “composizione a sistema” nell'ambito del territorio di riferimento dimostrando che, in linea con quanto accade a livello internazionale e nazionale, per poter valorizzare al meglio le risorse culturali di un territorio, anche ai fini dello sviluppo locale, è necessario innovare politiche e strategie di intervento, nelle quali la parola d’ordine sembra essere sempre più “fare sistema”, cooperare per riuscire ad ottenere un vantaggio competitivo. Per essere capaci di affrontare la concorrenza bisogna dunque puntare sempre di più sul coordinamento e le sinergie tra i diversi attori coinvolti non solo operatori turistici, alberghi, strutture ricettive, ristoranti, ecc., ma anche Enti, Amministrazioni e Associazioni. In particolare analizzando succesivamente il ruolo fondamentale delle amministrazioni pubbliche attraverso funzioni, quali regolamentazione del territorio, supporto, promozione e partecipazione alla creazione dell'offerta turistica, rilevanti ai fini del fenomeno turismo e della realizzazione del prodotto turistico.
Approfondiamo in seguito, le diverse forme di istituzione quali i Sistemi Turistici Locali, gli OTD (Osservatorio Turistico di Destinazione), reti e distretti che hanno obiettivi comuni di stabilire sinergie fra operatori, ospiti, turisti, clienti e produttori del territorio e difendere, promuovere e far crescere il territorio di riferimento. Andando nello specifico vediamo che per Sistemi Turistici Locali, definiti dalla legge 135 del marzo 2001, si intendono "forme di aggregazione di soggetti pubblici e privati attorno ad un progetto comune", per OTD si intendono strumenti per studiare e definire le politiche di sviluppo turistico di un territorio, mentre le reti e distretti turistici culturali si sono sviluppati sul modello industriale.
Facendo un esempio, quello che appare molto complicato per il singolo albergo può essere alla portata di una coalizione di piccoli imprenditori turistici, localizzati nella stessa zona, capaci di aiutarsi nel raggiungere insieme obiettivi complessi.
La cooperazione, soprattutto tra soggetti che competono nello stesso mercato, potrebbe essere molto fragile e instabile. Se per coordinarsi i singoli devono sostenere dei costi, vi possono essere incentivi a comportarsi da free rider ovvero diminuire unilateralmente i propri contributi individuali ed appropriarsi in ogni modo dei vantaggi derivanti dall’appartenenza alla collettività come quello di godere di pubblicità o accordi particolari sviluppati dal consorzio.
I Sistemi Turistici Locali, OTD e reti e distretti rappresentano una particolare forma di organizzazione delle attività economiche attraverso la quale agenti pubblici o privati, che insistono sullo stesso territorio, riescono a raggiungere in aggregato performance economiche superiori.
Unire e coordinare le molteplici realtà presenti in un sistema turistico è sicuramente un impresa complessa che necessita di strumenti di governance che permettono di gestire l'andamento del settore, ma a livello legislativo ci vengono incontro diverse norme per condurre uno sviluppo del turismo nel miglior modo possibile.
Un peso rilevante per la legislazione italiana l'ha avuto l'UNESCO con le sue numerose delibere in materia di patrimonio culturale, che hanno implicato la predisposizione, anche a livello nazionale italiano di un piano di ampliamento del ventaglio di beni da aggiungere a quelli meritevoli di tutela.
In particolare andiamo a tracciare il percorso di cambiamento nel tempo della collocazione delle Associazioni Pro Loco nella legislazione turistica.




Nel secondo capitolo, Associazione Pro Loco, spieghiamo cosa sono le Pro Loco, dalla nascita alla loro evoluzione nel tempo sottolineando il ruolo da esse svolto nel settore turistico.
Viene preso in esame l'UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco Italiane) unico ente di riferimento a livello nazionale per queste associazioni, che rappresenta il supporto e l'intermediario tra Pro Loco e attori istituzionali e permette di accedere a progetti nazionali come il Servizio Civile e partecipare ad iniziative volte al recupero e alla tutela del patrimonio sia materiale che immateriale.
Grazie ai progetti e ai risultati ottenuti sul campo, grazie alle numerose iniziative attuate per la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale immateriale italiano, l’UNPLI ha ottenuto un importante riconoscimento da parte dell’UNESCO: nel giugno 2012 è stata infatti accreditata come consulente del Comitato Intergovernativo previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003. Si tratta di un riconoscimento importante dato che in tutto il mondo sono soltanto 178 le organizzazioni accreditate e un altro significativo traguardo per l’UNPLI, visto l’impegno che è stato profuso in questi ultimi anni proprio nella sensibilizzazione delle Pro Loco e delle comunità locali sui temi legati alle potenzialità dei beni immateriali ma anche alla loro fragilità.
(fonte UNPLI).
Procediamo con lo studio dell'organigramma di Unpli e Pro Loco registrando, a livello nazionale, ben 6080 Pro Loco tesserate UNPLI, quindi siamo certi che disseminate sul territorio se ne trovino molte di più, costatando la presenza di un organizzazione UNPLI per ogni regione e dei Comitati UNPLI per ogni provincia.
Al momento il censimento è stato possibile solamente a livello regionale toscano, mentre più ardua e complessa è apparsa la raccolta dei dati e la seguente mappatura a livello nazionale. Per quanto riguarda il contesto toscano sono stati rilevati 90 Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica su 348 Associazioni Pro Loco presenti sul territorio regionale.
Abbiamo, poi, preso a modello l'Associazione Turistica Pro Loco Seravezza che, con la gestione del proprio Ufficio Informazione Turistiche, ci offre un esempio concreto di sinergia tra Enti operanti su un territorio coordinati da un'Associazione capofila. Esso, infatti, grazie al lavoro dei volontari e la professionalità degli impiegati, svolge, oltre alle attività proprie dell'Associazione, anche attività di informazione e accoglienza visitatori offrendo numerosi servizi di front office e servizi di back office, basandosi sulle direttive indicate nelle Linee Guida della Regione "Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva" che prevede lo sviluppo del sistema turistico regionale in armonia con la conservazione delle risorse naturali, del patrimonio storico, dell'identità culturale e in funzione del miglioramento della qualità della vita dei residenti.
Si tratta di un progetto regionale che, a sua volta, segue le indicazioni europee per la gestione delle attività turistiche secondo un approccio sostenibile e competitivo, basato sul dialogo sociale e la misurazione dei fenomeni, frutto di un’attenta ed approfondita analisi delle nuove tendenze della domanda turistica nazionale ed internazionale dalla quali emergono due aspetti fondamentali:
da un lato la necessità il potenziamento dell’impiego di quelli che sono i più moderni ed oramai irrinunciabili strumenti di comunicazione tecnologici che permettono l'interazione con l'utente, ovvero le risorse del web (il nuovo sito web, i social network, newsletter) in un’ottica di adeguamento al nuovo modo di fare turismo; dall’altro la promozione e la valorizzazione in loco con interventi legati alle tematiche dello sviluppo turistico sostenibile del territorio in modo da essere in grado di erogare una offerta turistica distintiva e non standardizzata.
Infine, a chiudere questo Secondo Capitolo , affrontiamo il tema del Servizio Civile come risorsa per la promozione turistica: esso nasce gradualmente prima come alternativa alla leva militare obbligatoria poi con la sospensione di quest'ultima è diventata una scelta volontaria ed è stata introdotta la possibilità di eseguirlo anche per le ragazze; istituito con la legge 6 marzo 2001 n64 da la possibilità, messa a disposizione dei giovani di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace.
Il servizio civile può essere svolto a livello internazionale, nazionale o regionale, ognuno di questi livelli ha una sua regolamentazione. Per la Regione Toscana può essere svolto il servizio civile dai giovani in età compresa tra i 18 e i 29 anni compiuti, mentre per il nazionale e l'internazionale ci sono termini più ristretti.
La Regione Toscana approva periodicamente i bandi finanziati con il POR FSE 2014/2020. I progetti sono presentati dai soggetti iscritti all'albo degli enti di Servizio Civile Regionale e ai giovani viene erogato un contributo mensile. (fonte: sito Giovanisì-Regione toscana)
Le Pro Loco partecipano a bandi di servizio civile sia nazionale che regionale e i progetti sono improntati sulla conoscenza e la promozione del territorio dando la possibilità a giovani di imparare a operare a fianco delle pubbliche amministrazioni in termini di attenzione alle problematiche territoriali; catalogare e realizzare prodotti multimediali di beni presenti sul territorio; progettare, programmare eventi con il coinvolgimento delle strutture pubbliche e private presenti sul territorio;effettuare una ricerca, in una logica sistemica, di abitudini, folclore, tradizioni etc. legate al passato ed in prospettiva futura; imparare la gestione di un ufficio informazioni turistiche e gestire le comunicazioni formali in entrata e in uscita e la comunicazione di promozione del territorio attraverso metodi tradizionali o innovativi.
Nel terzo capitolo , Attività concrete di promozione del territorio, approfondiamo l'aspetto della promozione turistica attraverso le nuove forme di comunicazione turistica ma anche quelle tradizionali: da un lato assistiamo alla diffusione esponenziale di blog, app, social network e l'impiego di nuove tecnologie come l'installazione di touch screen, dall'altro la necessità di non abbandonare le forme di comunicazione tradizionali come brochure, depliant, volantini, mappe, calendari degli eventi e cartellonistica posta sul territorio.
Abbiamo, infatti, potuto constatare che la comunicazione relativa alla promozione turistica è notevolmente cambiata nel corso degli anni e con l'avvento di nuove tecnologie oggi è una comunicazione veloce che passa attraverso i social network, grazie a nuovi smartphone è possibile scaricare app di ogni tipo che aiutano il turista in tutto dalla ricerca di un albergo a quella di una strada, da dove mangiare ai luoghi principali di interesse fino anche ad avere una guida in città o in siti di interesse storico culturale. Il turista può avvalersi di touch screen diffusi su territorio che permettono di visualizzare in pochi istanti la descrizione del luogo dove sono ubicati i principali monumenti o le eccellenze eno-gastronomiche e gli eventi locali e dei paesi circostanti. Allo stesso tempo, però, ci siamo resi conto che questo nuovo modo di 'fare turismo' non ha del tutto soppiantato il modo tradizionale di 'essere turista' e che non si possono totalmente dimenticare le forme di comunicazione turistica tradizionale. L'accoglienza di un ufficio informazioni dove poter trovare un contatto umano, che porta dentro il territorio e che fa conoscere i prodotti, gli usi e i costumi locali, è un'esperienza a cui il turista non vuole rinunciare e tutto ciò rappresenta il valore aggiunto che può offrire l' Associazione Pro Loco che da sempre opera attraverso il binomio fondamentale e irrinunciabile della promozione del turistica legato alla salvaguardia e all'amore del territorio.
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