• tradizione renardiana
• Rutebeuf
• Renart le Bestourné
• Couronnement de Renart
• scrittura satirica
• saggio di edizione e traduzione

La tesi ha come oggetto un’indagine editoriale e traduttologica su due epigoni renardiani antico francesi della seconda metà del XIII secolo, accomunati da un forte impianto allegorico e da un intento satirico: Renart le Bestourné, poemetto di satira tagliente in terzine di due octosyllabes e un quadrisyllabe, attribuito a Rutebeuf e composto nel 1261, in occasione dell’approvazione, da parte di re Luigi IX, di un regime di economia in previsione della crociata in Oriente; Le Couronnement de Renart, “roumant” di oltre tremila versi octosyllabes a rima baciata, realizzato da un anonimo autore in memoria del suo presunto protettore: il virtuoso e valoroso Guillaume, conte di Fiandra. Dopo un inquadramento dei due testi nell’ambito della tradizione renardiana, inaugurata dalle branches del XII secolo, la tesi prosegue con una revisione critica di entrambi i componimenti, finalizzata, in particolare, a mettere in luce le difficoltà che permangono a livello di interpretazione testuale, e con una descrizione della tradizione manoscritta, non particolarmente ricca se consideriamo che Renart le Bestourné è tramandato da tre testimoni e Le Couronnement de Renart da un unico testimone. L’elaborato prosegue con un saggio di edizione e di traduzione, corredato da note di commento e da riflessioni stilistiche.