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La tesi riguarda il sito archeologico della Pieve di Pava, nel comprensorio delle Crete Senesi, a sud di Siena, che è stato oggetto di indagini a partire dal 2000, effettuate dal Laboratorio di Archeologia dei Paesaggi e Telerilevamento del Dipartimento di Archeologia Medievale dell’Università degli Studi di Siena, sotto la direzione scientifica del prof. Riccardo Francovich e successivamente del prof. Stefano Campana. Lo scavo, iniziato nel 2004 e tuttora aperto, ha permesso di mettere in luce l’antica Pieve di S. Pietro in Pava e l’area cimiteriale circostante.
Il risultato proposto dalla seguente tesi è il frutto della campagna di scavo del 2006 e si focalizza sulle sepolture dell’area sud dell’area cimiteriale. Il lavoro prende in esame l’insieme funerario, approfondendo vari aspetti dell’organizzazione delle sepolture (distribuzione, rapporto con la pieve e orientamento), le tipologie tombali, gli inumati e la tafonomia. Il materiale osteologico, pervenuto al Laboratorio di Paleopatologia della Certosa di Calci (Pi), è stato sottoposto a operazioni di pulitura, restauro e siglatura, prima di essere in seguito studiato. Per ogni inumato è stato eseguito lo studio antropologico, lo studio dei marcatori muscolari, utile per la ricostruzione dei patterns occupazionali, ed infine, lo studio paleopatologico. Questo tipo di analisi è in grado di fornire una valida e sicura base dalla quale partire per una ricostruzione della struttura biologica, fisica e dello stato di salute nonché sociale ed economica del gruppo umano in questione, di cui non si conosce ancora l’abitato o gli abitati di provenienza.