ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01162023-190847


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CENZATTI, GIULIANA
URN
etd-01162023-190847
Titolo
Profili di criticità del sistema di tassazione delle Casse Previdenziali
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Bellé, Brunella
Parole chiave
  • casse previdenziali
  • sistema di tassazione
  • sistema ETT
Data inizio appello
01/02/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il sistema di tassazione applicato alle Casse previdenziali dei liberi professionisti presenta, ad oggi, svariati profili di criticità, se non addirittura di incostituzionalità. Per comprendere il modello impositivo è necessario però premettere che l'attività previdenziale svolta dalle Casse si compone di tre fasi: una fase iniziale di cosidetta di contribuzione, cioè gli iscritti provvedono alla corresponsione dei contributi previdenziali a favore dell'ente; una fase centrale cosidetta di maturazione in cui le Casse procedono a investire i contributi versati per incrementare il patrimonio che dovrà far fronte ai servizi previdenziali e assistenziali a favore degli iscritti; e per finire la fase cosidetta di erogazione e cioè il riconoscimento del trattamento pensionistico al libero professionista andato in pensione. Detto ciò, il modello impositivo oggi applicato è definito ETT (esenzione, tassazione,tassazione) e prevede un'esenzione impositiva della prima fase seguita però da due momenti impositivi: uno rispetto ai rendimenti maturati dalla Cassa nella fase di accumulo e un secondo in capo al pensionato ai fini Irpef. La base imponibile Irpef, tuttavia, è calcolata al lordo degli investimenti già tassati nella fase di accumulo in capo all'ente previdenziale. A ciò si aggiunge il fatto che le Casse corrispondono allo Stato un aliquota pari al 26% sui rendimenti maturati, la stessa pagata da qualsiasi altro soggetto privato che investe sul mercato.
All'interno della tesi sono quindi esposti i profili di cricità di tale impostazione:
a) il sistema fiscale risulta eccessivamente gravoso al punto quasi da mettere in discussione una realtà attuazione del progetto di liberazione dal bisogno sotteso all'art. 38 Cost (va infatti specificato che le Casse pur essendo state privatizzate negli anni 90', svolgono a tutti gli effetti la funzione pubblica previdenziale e assistenziale prevista dal testo costituzionale);
b) il sistema attuale, posto in confronto con quello applicato ai fondi pensione (quindi volontari ed eventuali), risulta più gravoso, determinando irragionevoli profili di disparità di trattamento che violano il disposto costituzionale e invertono l'ordine valoriale fra previdenza pubblica e previdenza complementare;
c) il sistema ETT genera fenomeni di doppia tassazione sulle medesime ricchezze, incoerenti con il cosiddetto principio del rinvio;
d) l'aliquota impositiva al 26% parifica, irragionevolmente, l'attività di investimento delle Casse a quella in un qualsiasi altro speculatore finanziaio.
All'interno dell'elaborato inoltre ho dato conto delle ulteriori attività assistenziali, non solo dunque previdenziali, svolte dalle Casse con una rendicontazione delle spese sostenute annualmente sulla base dei bilanci più aggiornati delle Casse e una riflessione finale sui possibili profili evolutivi della normativa verso un modello EET (esenzione, esenzione, tassazione).
File