Tesi etd-01162022-095101 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LOFFREDI, STEFANIA
URN
etd-01162022-095101
Titolo
Educazione alla sessualità e alle relazioni nelle scuole
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Mini, Alessio
Parole chiave
- adolescence
- adolescenza
- dating matters
- education
- educazione
- relationship
- relazioni
- safe dates
- sessualità
- sexuality
- shifting boundaries
- youth4youth
Data inizio appello
24/02/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Soffermatevi a pensare alla vostra adolescenza: chi erano i vostri confidenti? Quali paure e
quali desideri albergavano nella vostra mente? Vi siete mai sentiti ascoltati e capiti dagli
adulti attorno a voi?
È fondamentale compiere tali riflessioni, in quanto talvolta gli adolescenti ricevono
informazioni contraddittorie su ciò che concerne la sessualità e le relazioni. Le
conseguenze possono essere disastrose: violenza di genere, dating violence, bullismo,
cyberbullismo e via dicendo.
Si ritiene indispensabile agire prontamente e precocemente per salvaguardare i giovani
ancor prima che essi si trovino coinvolti nei rischi legati all’inconsapevolezza. A tal
proposito, molte famiglie incontrano ostacoli che la scuola può arginare utilizzando gli
strumenti adatti all’informazione, all’educazione e alla prevenzione.
Alla luce di quanto espresso, l’obiettivo che mi sono posta nel trascrivere il seguente
elaborato è sostenere lo sviluppo di salutari relazioni intime e sessuali partendo da
un’educazione basata sui diritti, sul rispetto, sulla consapevolezza e sull’inclusività.
Nel primo capitolo, verrà brevemente trattato lo sviluppo dell’identità adolescenziale
prendendo in esame la teoria dello sviluppo sociale di Erik Erickson (1968) e il modello di
Marcia (1966). In seguito, verranno argomentati i quattro fattori della sessualità: identità
sessuale, identità di genere, orientamento sessuale e comportamento sessuale.
Nel secondo capitolo vedremo come l’educazione sessuale – a partire dalle origini sino ad
arrivare ai tempi odierni – ha subito ricche trasformazioni: dall’avere come scopo
unicamente la prevenzione delle gravidanze ad una concettualizzazione olistica da parte
dell’OMS. Verrà affrontata l’importanza della salute sessuale, considerata dall’UNESCO
uno dei requisiti necessari per raggiungere l'obiettivo di sviluppo sostenibile dell'Agenda
2030. Verrà discusso il ruolo della scuola: le lacune e le potenzialità del curriculum
scolastico nell’implementare programmi educativi. Verranno evidenziati i limiti dei
programmi di abstinence-only compensati da un’educazione sessuale completa in grado di
accogliere diversi aspetti, legati non solo alla riproduzione sessuale ma anche ai diritti
sessuali, alle diversità e alle relazioni. Nel dettaglio, saranno oggetto di discussione: le
definizioni, gli obiettivi, i contenuti, le evidenze dell’efficacia dell’educazione sessuale
completa prendendo in esame i lavori del Sexuality Information and Education Council
(SIECUS, 2004), dell’International technical guidance on sexuality education (Women, U.
N., & UNICEF, 2018), degli Standards for Sexuality Education in Europe (WHO &
BZgA, 2010) e lo studio di Kohler e colleghi (2008).
Nel terzo capitolo, verrà affrontata la necessità di sviluppare le life skills degli studenti
come strumento per rispondere alle richieste e agli stressor ambientali. Il riferimento sarà
in maggior misura rivolto al documento “Life Skills Education in Schools” (WHO, 1994).
Si presterà particolare attenzione all’importanza della prevenzione nell’ambito educativo,
in merito alla violenza di genere e al dating violence.
A tal proposito, per la prevenzione della violenza di genere verranno illustrati: un
curriculum basato sull’educazione sessuale completa (Women & Unicef, 2018); il
Programma Youth4Youth e il relativo studio di Sotiriou e colleghi (2013) che ha indagato
l’impatto del programma circa gli atteggiamenti nei confronti della violenza di genere.
Per la prevenzione del dating violence, verranno esposti dei programmi evidence-based per
le scuole secondarie di primo grado: Safe Dates, Dating Matters e Shifting Boundaries.
Per quanto riguarda Safe Dates, verranno presentati gli studi di Foshee e colleghi (2000,
2004) che hanno valutato gli effetti del programma sulla prevenzione della vittimizzazione
e della perpetrazione di abusi psicologici, fisici e sessuali prima e dopo un intervento
booster.
Verrà poi esposto uno studio condotto da Niolon e colleghi (2019) che ha esaminato
l'efficacia di Dating Matters circa la vittimizzazione e perpetrazione di violenza e molestie
sessuali rispetto al programma standard Safe Dates.
Infine, verrà descritto uno studio di Taylor e colleghi (2015) che ha indagato un’eventuale
differenza nell’efficacia di Shifting Boundaries per ambedue i generi o per i giovani con
una pregressa storia di dating violence.
quali desideri albergavano nella vostra mente? Vi siete mai sentiti ascoltati e capiti dagli
adulti attorno a voi?
È fondamentale compiere tali riflessioni, in quanto talvolta gli adolescenti ricevono
informazioni contraddittorie su ciò che concerne la sessualità e le relazioni. Le
conseguenze possono essere disastrose: violenza di genere, dating violence, bullismo,
cyberbullismo e via dicendo.
Si ritiene indispensabile agire prontamente e precocemente per salvaguardare i giovani
ancor prima che essi si trovino coinvolti nei rischi legati all’inconsapevolezza. A tal
proposito, molte famiglie incontrano ostacoli che la scuola può arginare utilizzando gli
strumenti adatti all’informazione, all’educazione e alla prevenzione.
Alla luce di quanto espresso, l’obiettivo che mi sono posta nel trascrivere il seguente
elaborato è sostenere lo sviluppo di salutari relazioni intime e sessuali partendo da
un’educazione basata sui diritti, sul rispetto, sulla consapevolezza e sull’inclusività.
Nel primo capitolo, verrà brevemente trattato lo sviluppo dell’identità adolescenziale
prendendo in esame la teoria dello sviluppo sociale di Erik Erickson (1968) e il modello di
Marcia (1966). In seguito, verranno argomentati i quattro fattori della sessualità: identità
sessuale, identità di genere, orientamento sessuale e comportamento sessuale.
Nel secondo capitolo vedremo come l’educazione sessuale – a partire dalle origini sino ad
arrivare ai tempi odierni – ha subito ricche trasformazioni: dall’avere come scopo
unicamente la prevenzione delle gravidanze ad una concettualizzazione olistica da parte
dell’OMS. Verrà affrontata l’importanza della salute sessuale, considerata dall’UNESCO
uno dei requisiti necessari per raggiungere l'obiettivo di sviluppo sostenibile dell'Agenda
2030. Verrà discusso il ruolo della scuola: le lacune e le potenzialità del curriculum
scolastico nell’implementare programmi educativi. Verranno evidenziati i limiti dei
programmi di abstinence-only compensati da un’educazione sessuale completa in grado di
accogliere diversi aspetti, legati non solo alla riproduzione sessuale ma anche ai diritti
sessuali, alle diversità e alle relazioni. Nel dettaglio, saranno oggetto di discussione: le
definizioni, gli obiettivi, i contenuti, le evidenze dell’efficacia dell’educazione sessuale
completa prendendo in esame i lavori del Sexuality Information and Education Council
(SIECUS, 2004), dell’International technical guidance on sexuality education (Women, U.
N., & UNICEF, 2018), degli Standards for Sexuality Education in Europe (WHO &
BZgA, 2010) e lo studio di Kohler e colleghi (2008).
Nel terzo capitolo, verrà affrontata la necessità di sviluppare le life skills degli studenti
come strumento per rispondere alle richieste e agli stressor ambientali. Il riferimento sarà
in maggior misura rivolto al documento “Life Skills Education in Schools” (WHO, 1994).
Si presterà particolare attenzione all’importanza della prevenzione nell’ambito educativo,
in merito alla violenza di genere e al dating violence.
A tal proposito, per la prevenzione della violenza di genere verranno illustrati: un
curriculum basato sull’educazione sessuale completa (Women & Unicef, 2018); il
Programma Youth4Youth e il relativo studio di Sotiriou e colleghi (2013) che ha indagato
l’impatto del programma circa gli atteggiamenti nei confronti della violenza di genere.
Per la prevenzione del dating violence, verranno esposti dei programmi evidence-based per
le scuole secondarie di primo grado: Safe Dates, Dating Matters e Shifting Boundaries.
Per quanto riguarda Safe Dates, verranno presentati gli studi di Foshee e colleghi (2000,
2004) che hanno valutato gli effetti del programma sulla prevenzione della vittimizzazione
e della perpetrazione di abusi psicologici, fisici e sessuali prima e dopo un intervento
booster.
Verrà poi esposto uno studio condotto da Niolon e colleghi (2019) che ha esaminato
l'efficacia di Dating Matters circa la vittimizzazione e perpetrazione di violenza e molestie
sessuali rispetto al programma standard Safe Dates.
Infine, verrà descritto uno studio di Taylor e colleghi (2015) che ha indagato un’eventuale
differenza nell’efficacia di Shifting Boundaries per ambedue i generi o per i giovani con
una pregressa storia di dating violence.
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